- Data di pubblicazione
- 19/05/2025
- Ultima modifica
- 19/05/2025
Addio a Valeria Luzi
Autrice e produttrice, aveva avviato importanti progetti nel ferrarese con il marito Stefano Muroni
Valeria Luzi ci ha lasciato. Ed è per noi oggi davvero doloroso anche il solo pensare di dover trovare le parole per ricordarla, proprio lei, concentrato di positività, forza e vitalità.
Romana, con il piglio e l’ironia che contraddistingue i capitolini, Valeria, con una carriera da scrittrice in avvio, aveva scelto di realizzare i suoi obiettivi privati e professionali sul nostro territorio: per amore del compagno, poi marito, Stefano Muroni, e con l’entusiasmo di concretizzare insieme a lui il progetto ambizioso di restituire a Ferrara il respiro internazionale di “Città del Cinema”. Ci stavano lavorando tantissimo, con passione, costanza e fiducia: fondando la casa di produzione Controluce (unendo Roma a Ferrara), e avviando nel 2019 la scuola di cinema “Florestano Vancini”, evolutasi poi nella Blow-up Academy – Cinema e arti visive, offrendo la possibilità a diversi giovani di formarsi nella settima arte senza dover lasciare l’Emilia-Romagna. Il progetto si è poi esteso anche alla provincia di Ferrara con Gherardi il Villaggio del Cinema, per rivitalizzare e ripopolare la frazione del Comune di Jolanda di Savoia attraverso la cultura.
La dedizione di Valeria per il cinema era grande e inesauribile, come l’amore per la sua famiglia, per la piccola Emilia, il cui arrivo ha portato luce e gioia nella sua vita, e non mancava mai di sottolinearlo. Le nostre strade si sono incrociate tante volte, l’ultima con il recente sostegno al film Il soldato senza nome di Claudio Ripalti, di cui è stata co-autrice e produttrice, e in ogni occasione non sono mai mancati sorrisi e il racconto di nuove idee da voler rendere realtà.