- Data di pubblicazione
- 18/09/2023
- Ultima modifica
- 18/09/2023
Parma International Music Film Festival compie 11 anni
Dal 18 al 23 settembre alla Casa della Musica
Dal 18 al 23 settembre il Parma International Music Film Festival celebra uno dei più antichi connubi del cinema, quello tra musica e immagini. Alla sua undicesima edizione il concorso diretto dal M° Riccardo J. Moretti presenta alla Casa della Musica una selezione di opere da tutto il mondo di recente produzione, che sottolineano il valore della scrittura musicale per il cinema come elemento essenziale del film stesso. A concorrere sono quindi lungometraggi, cortometraggi e documentari di ogni nazionalità, genere e durata con una colonna sonora importante, ai quali si aggiungono i film di una speciale categoria relativa a corti dedicati alla danza.
Le opere in concorso si contenderanno il voto della giuria per il Grand Prix Violetta d’oro alla migliore colonna sonora e quindi al miglior compositore di musica per immagini, la Violetta d’Argento al miglior film, il Danza Award al miglior Cortometraggio della sezione “Danza”, un Premio Speciale Fiction TV, la Menzione d’onore alla migliore fotografia, la Menzione d’onore al miglior interprete, la Menzione d’onore alla migliore sceneggiatura e la Menzione d’onore al miglior documentario. A questi riconoscimenti, che verranno assegnati nel Corso di una Cerimonia di Premiazione in programma il 23 settembre, si aggiungono poi due premi speciali, il Luigi Malerba alla miglior sceneggiatura di un corto e l’Art-Pop Jury alla migliore produzione, assegnato dal pubblico di addetti ai lavori che segue tutte le proiezioni del film festival (registi, docenti, compositori, studenti universitari).
Cuore delle giornate sono le proiezioni dei film finalisti, una ricca selezione di opere che arrivano da Italia, Ungheria, Usa, Giappone, Austria e Iran. E tra gli italiani in concorso c’è anche I nostri ieri, film di Andrea Papini sostenuto dal Fondo Audiovisivo regionale, in programma il 20 settembre. Il film, frutto anche di una intensa sinergia tra produzione, istituzioni e territorio, è stato girato nell’ex carcere di Codigoro, in provincia di Ferrara, nel Parco del Delta del Po, presso Stazione Foce a Comacchio, tra la zona Darsena e il centro storico di Ravenna e infine a Bologna. Protagonista è Peppino Mazzotta, volto noto al grande pubblico anche televisivo, nei panni di un regista che entra in un carcere per lavorare con i detenuti a un progetto artistico, ovvero alla ricostruzione cinematografica di un delitto che riguarda il camionista Beppe. Insieme a Mazzotta, un cast d’eccellenza che conta tra gli altri interpreti come Francesco Di Leva, Teresa Saponangelo e Daphne Scoccia.