- Data di pubblicazione
- 22/09/2016
- Ultima modifica
- 23/09/2016
L'eccellenza de "L'Immagine Ritrovata" ora anche in Francia
Dal 21 settembre, a Parigi, “L’Image Retrouvée”, per il restauro dei capolavori perduti
Dopo l’apertura della sede di Hong Kong nel 2015, L’Immagine Ritrovata – centro di restauro cinematografico, fiore all’occhiello della Cineteca di Bologna – conquista Parigi, inaugurando una nuova società e il laboratorio L’Image Retrouvée, attivi dal 21 settembre nella centralissima Boulevard de Clichy. Il Paese in cui il cinema è nato si servirà dunque dell’esperienza e della tecnologia emiliano-romagnola per ridare splendore ai capolavori perduti, proseguendo il legame naturale che da tempo lega la Cineteca alla Francia, nel recupero di grandi film che hanno fatto la storia del cinema. Iniziamo con il citare il recente lavoro sui Fratelli Lumiére – culminato con il ripristino dei loro primi film e con la mostra in corso a Bologna – proseguendo con i capolavori di Jean Renoir (La Grande illusion), Marcel Carné (Les Enfants du Paradis), della Nouvelle Vague (da Hiroshima mon amour di Alain Resnais all’opera di Agnès Varda), fino ai titoli delle più recenti stagioni, pur già bisognosi di restauro, come Valmont di Miloš Forman, ospitati negli anni nelle vetrine prestigiose dei festival di Cannes, Lione (Festival Lumière), Parigi (Toute la mémoire du monde). Vincitrice del Leone a Venezia con il restauro di Break Up – L’uomo dei cinque palloni, di Marco Ferreri, e con un fatturato dato per il 75% da collaborazioni estere, la Cineteca conferma così il suo prestigio internazionale, che coniuga un operato artigianale sulla pellicola e grande autorevolezza nell’utilizzo delle nuove tecnologie per il digitale.