Guardare in faccia la realtà. La 13ª edizione del Modena Viaemili@docfest
Dal 10 al 13 novembre al cinema Astra di Modena e alla Sala Truffaut
Il cinema come corpo a corpo con la contemporaneità. Si fa sempre più stringente la vocazione del Modena Viaemili@docfest a intercettare gli esiti più interessanti e potenti del cinema del reale. Sono tanti i documentari, gli incontri e le presentazioni al centro della tredicesima edizione del festival, in scena al Cinema Astra di Modena dal 10 al 13 novembre, ma niente è lasciato al caso. Gli appuntamenti di ciascuna giornata si annodano infatti ogni volta attorno a una questione, un tema centrale del dibattito pubblico. Come spiega Roberto Roversi, direttore artistico del Festival e presidente di Ucca (Unione circoli cinematografici Arci) “se consideriamo il cinema del reale come un corpo a corpo tra chi filma e chi viene filmato, capiamo quanto entrare in una sala, sedersi, mettersi in ascolto, guardare lo schermo, sia un esercizio di analisi del contemporaneo, un tentativo di comprendere la società in cui viviamo. Il cinema torna a essere luogo di incontro, confronto, conoscenza. E il nostro festival luogo di scoperta e sperimentazioni. Senza paura, con la voglia di superare i confini”.
La serata di apertura, il 10 novembre, è realizzata in collaborazione con Fmav-Fondazione Modena Arti Visive e sarà dedicata a due grandi fotografi, con la proiezione di Nino Migliori, viaggio intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi e Infinito – L’Universo di Luigi Ghirri di Matteo Parisini, che saranno in sala per dialogare con il giornalista Michele Smargiassi insieme ad alcuni dei protagonisti, tra i quali lo stesso Nino Migliori. Il film di Matteo Parisini è stato sostenuto dal Fondo Audiovisivo della Regione Emilia-Romagna e vedrà la sua prima modenese al Cinema Astra il 10 novembre alle 21:00. Venerdì 11 novembre spazio invece al tema della salute mentale con il concorso internazionale di cortometraggi Meglio Matti che Corti, che vede anche la collaborazione di Ennesimo Film Festival e la presentazione di alcune delle opere più interessanti uscite nell’ultimo anno: La timidezza delle chiome di Valentina Bertani, Un nemico invisibile di Federico Savonitto e Riccardo Campagna, Spartivento di Marco Piccarreda e Dentrorsa di Chiara Rigione. Sabato 12 novembre è in programma invece la presentazione del catalogo L’Italia che non si vede di Ucca e le premiazioni del concorso online che premia le opere migliori realizzate dalle scuole di cinema italiane e internazionali. Durante la giornata saranno inoltre proiettati 30 anni di cinema Ponticelli di Isabella Mari, Rosso di sera di Emanuele Mengotti e un focus su avvenimenti storici: l’anteprima del documentario 9 gennaio, oggi di Andrea Nocetti, che racconta il percorso di riflessione fatto negli ultimi anni sull’Eccidio delle Fonderie di Modena e Se fate i bravi di Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone, il diario delle giornate di Genova 2001. Il filo rosso che lega i film in programma è quello di due avvenimenti drammatici che hanno segnato la storia della nostra comunità e del nostro paese. Domenica 13, infine, spazio al dialogo tra fumetti e cinema con il collettivo di Matite, Eliana Albertini e Fulvio Risuleo e la proiezione di Satoshi Kon: The Illusionist di Pascal-Alex Vincent e di Kristos – l’ultimo bambino di Giulia Amati.
Il festival però non finisce qui, perché il 24 novembre alla Sala Truffaut di Modena arriva l’evento post-Viaemili@docfest, con la proiezione del film The Matchmaker di Benedetta Argentieri che racconta il percorso fatto dalla regista, giornalista e filmaker alla ricerca di Tooba Bashir Gondal, nota reclutatrice di giovani spose per i combattenti islamici attraverso la propaganda su twitter.
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- Data di pubblicazione
- 09/11/2022
- Ultima modifica
- 09/11/2022