- Data di pubblicazione
- 27/10/2023
- Ultima modifica
- 27/10/2023
Io e il Secco vince il premio The Hollywood Reporter per la regia
Oggi il riconoscimento all’opera prima di Gianluca Santoni in concorso in Alice nella Città
La prima romana si è svolta sotto i migliori auspici e, in effetti, è iniziato nel migliori dei modi il debutto di Io e il Secco. Oggi sono stati consegnati i premi della ventunesima edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli e l’opera prima di Gianluca Santoni ha portato al regista la Menzione speciale The Hollywood Reporter Roma Uno sguardo sul Futuro, assegnato da una giuria composta da Concita De Gregorio (Direttrice di The Hollywood Reporter Roma), Paola Natalicchio (giornalista), Francesca Mazzoleni (regista), Noemi (cantante) e Michela Cescon (attrice e regista).
Questa la motivazione: “Per il segno già così sicuro, per le inquadrature che denotano personalità e una continuità stilistica con la tradizione più alta del cinema italiano la menzione Hollywood Reporter “Uno sguardo sul futuro” va a Gianluca Santoni per “Io e il secco” con l’augurio di proseguire la sua ricerca, e l’attesa per i suoi prossimi passi”.
Il film – unico italiano in concorso nella competizione – è stato scritto da Michela Straniero e dallo stesso Santoni, ed è prodotto da Ines Vasiljević e Stefano Sardo per Nightswim con Rai Cinema, in coproduzione con Antitalent e in associazione con Sajama Films e uscirà nelle sale nella primavera del 2024, distribuito da Europictures. Realizzato con il contributo del MIC- Ministero della Cultura e con il Sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso l’Emilia-Romagna Film Commission, il progetto nel 2017 ha già avuto il riconoscimento come Miglior Soggetto al Premio Solinas.
Le riprese, svoltesi nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena, in particolare Ravenna, Lugo e Cesenatico, hanno impegnato una troupe internazionale: dal cast, formato da Andrea Lattanzi, Francesco Lombardo, Barbara Ronchi, Andrea Sartoretti e Swamy Rotolo, alla crew, con la fotografia curata di Damjan Radovanović, le scenografie da Nicola Bruschi, i costumi da Beatrice Giannini e il montaggio da Desideria Rayner.