- Data di pubblicazione
- 22/10/2024
- Ultima modifica
- 22/10/2024
Cinema e audiovisivo. Killer, sbirri e donne in cerca della libertà: quattordici nuovi progetti tra grande e piccolo schermo
L’esito della seconda sessione bando nazionale: assegnati contributi per oltre 1,4 milioni di euro
Città e paesaggi che si fondono con il cinema, storie al femminile tra riscatto e nuova vita, felici ritorni e nuove avventure. Tante le tematiche e i territori che abitano i progetti selezionati nella seconda sessione del 2024 del bando per il sostegno alle produzioni audiovisive nazionali e internazionali, europee ed extraeuropee. Sono 14 i nuovi progetti selezionati dal Fondo audiovisivo della Regione Emilia-Romagna, europee ed extraeuropee. I titoli selezionati saranno sostenuti con 1,4 milioni di euro.
Diverse le tipologie finanziate: cinque opere televisive, quattro cinematografiche, cinque documentari. Il valore complessivo delle opere è di oltre 54 milioni di euro, con un impatto sul territorio di oltre 7 milioni di euro.
Il nucleo di valutazione, coordinato da Fabio Abagnato, responsabile di Emilia-Romagna Film Commission, è composto da Carla Cattani, responsabile di Filmitalia e Paolo Noto, professore associato del Dipartimento delle Arti, Università degli Studi di Bologna.
Le opere selezionate
L’opera seconda di Carolina Cavalli, Il rapimento di Arabella, prodotto da Elsinore Film, racconta il viaggio di Holly convinta di essere la versione sbagliata di se stessa, finché non incontra una bambina di 7 anni che le fa cambiare idea.
Eskimo con Azar – Donna, vità, libertà descrive una Rimini multietnica capace di accogliere Azar, una ventitreenne in fuga dal suo paese, l’Iran. Dirige Samad Zarmandili.
On their own di Indyca porta nella vita di Flavia, cresciuta a Bucarest senza la presenza dei genitori. Dal carattere freddo e duro con l’arrivo di due ragazzini in fuga dai genitori, Flavia perderà questo suo equilibrio.
I Manetti bros. e Pier Giorgio Bellocchio, per Mompracem, producono con Rai Cinema il nuovo film di Daniele Vicari, Ammazzare stanca, girato tra la Calabria e l’Emilia-Romagna.
Passando alle serie tv, in molte di quelle sostenute si raccontano storie al femminile: Rosa Elettrica per la regia di Davide Marengo con Maria Chiara Giannetta, prodotta da Cross Productions per Sky Studios, è una serie crime che ha come protagonista Rosa del Nucleo Protezione Testimoni che al suo primo incarico deve scortare il giovane Cociss, boss della camorra appena pentito, lontano dal clan rivale. Rosa e Cociss, soli contro tutti, scapperanno insieme guidati da un obiettivo comune: salvarsi la pelle e scoprire la verità.
Stand By Me per Rai Fiction con La ragazza dietro il banco (titolo provvisorio) ci porta in una dramedy ambientata in Emilia-Romagna e girata tra Rimini, Riccione, Cervia, Cesenatico e Ravenna, raccontando la storia di un incontro – con una componente mystery – tra due donne (Marta e Susanna) che il destino vorrebbe nemiche e che invece riescono a costruire una profonda amicizia.
Picomedia ritorna in Emilia-Romagna con il Commissario Benassi, alias Claudio Bisio, che da Bologna viene mandato in Appennino dove riprende contatto con le sue radici e crea nuove relazioni, nella serie Uno sbirro in Appennino.
Palomar porta invece nel mondo fatato dell’animazione con la serie Carletto che sta iniziando a scoprire il mondo che lo circonda come l’amicizia, l’essere un bravo fratello maggiore.
Cattleya produce ICP, protagonista della serie Giulio, da sempre il sovrano indiscusso e amatissimo della sua fabbrica e della sua famiglia.
Sul lato documentari Frenesy Film Company, società di produzione di Luca Guadagnino, conduce con Paola Piacenza, giornalista e reporter, nella sua città d’origine: Piacenza. In Piccola Città, Paola ritorna a casa riflettendo sugli innumerevoli cambiamenti che il tempo apporta alla geografia dei luoghi che sono anche quelli dell’animo umano.
Roberto Papetti è uno dei più grandi artisti del giocattolo. Insieme a lui nel documentario prodotto da Zalab Film, La vita segreta del giocattolo, si viaggerà da nord a sud Italia a stretto contatto con i bambini, per affrontare attraverso le sue opere e la sua pedagogia ludica, temi urgenti quale l’ecologia e la pace.
Dopo averci raccontato il mondo istituzionale con il suo Nilde, Peter Marcias, con la produzione di Ganesh Produzioni, ci racconterà in A proposito di Laura, Laura Betti attrice cult e cantante di cabaret del nostro dopoguerra. La vita e il successo di Laura Betti, non solo per il suo notevole talento artistico, ma anche per il suo impegno culturale e civile.
Un altro personaggio femminile carismatico è ritratto da Piano B Produzioni nel documentario Antidiva. L’opera esplora la vita di Liliana Cosi, ballerina di fama mondiale, attraverso una mostra-tributo che funge da innovativa scatola dei ricordi del suo archivio personale.
Panebarco invece ne È la vita che sogna racconta Piero Chiara, scrittore e uomo di molteplici talenti, amato dal pubblico ma criticato da alcuni intellettuali. Il documentario esplorerà la sua vita attraverso interviste.