- Data di pubblicazione
- 10/03/2025
- Ultima modifica
- 10/03/2025
Dall’Emilia-Romagna al Mediterraneo con Bif&st
Presentato il programma dell’edizione 2025, a Bari dal 22 al 29 marzo. Significativa la presenza del nostro cinema
La primavera del cinema prende tradizionalmente il via con Bif&st, ponte autorevole tra la settima arte internazionale e il Mediterraneo. Dal 22 al 29 marzo Bari accoglierà 125 film in proiezione unica e circa 140 appuntamenti, ospitati da numerose sezioni, in cui si può contare una presenza significativa del cinema dell’Emilia-Romagna e dei suoi protagonisti.
A conferma di ciò citiamo subito La Vita da Grandi, film che vede debuttare alla regia Greta Scarano, ispirato alla storia vera dei fratelli Margherita e Damiano Tercon e a un rapporto da costruire tra una sorella e il fratello maggiore autistico. Una tematica delicata e attuale, quella raccontata dal film, che sarà presentato in anteprima come evento di chiusura del festival sabato 29 marzo al Teatro Petruzzelli, all’interno della sezione Rosso di Sera, alla presenza della regista e dei protagonisti Matilda De Angelis e Yuri Tuci.
Prodotto da Matteo Rovere, “La Vita da Grandi” è una produzione Groenlandia, Halong, con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e il supporto del Comune di Rimini, principale location del film, che arriverà nelle sale italiane il 3 aprile grazie a 01 Distribution.
Nella sezione Concorso per il Cinema Italiano troviamo quattro progetti made in Emilia-Romagna. Iniziamo con L’Oro del Reno di Lorenzo Pullega, reduce dalla prima mondiale a Rotterdam, dov’è stato l’unico titolo nazionale del concorso Big Screen Competition all’IFFR, mostrando il percorso di vita onirico, a tratti surreale, fatto di testimonianze, racconti, incontri unici dalla sorgente alla foce del Reno italiano che animano una storia tutta emiliana. Prodotto da Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros. con Roberto Romagnoli, Lorenzo Pullega, Federico Montevecchi, il film è una produzione Mompracem con Rheingold Film in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, ed è stato realizzato sul territorio.
Sempre nel Concorso per il Cinema Italiano, e sempre sostenuto dal Fondo Audiovisivo Regionale è Paura dell’alba; in prima assoluta il nuovo cortometraggio di Enrico Masi, firmato da Caucaso, che ci riporta all’estate del 1944, durante i 45 giorni della Repubblica Partigiana di Montefiorino. Nelle montagne tra Emilia e Toscana avviene il controverso episodio del gruppo di Nello Pini, colpevole di aver ucciso senza processo un gruppo di miliziani fascisti. Attraverso testimonianze dirette, atti performativi e momenti di approfondimento, la Resistenza rivive con la finzione, mentre il passato si intreccia con le immagini di un territorio che ancora ne porta i segni.
Nella sezione altri due titoli di autori del territorio. Stiamo parlando di Incanto, opera fuori concorso del bolognese Pier Paolo Paganelli, Con Vittoria Puccini, Mia McGovern Zaini, Claudio Gregori, Giorgio Panariello, dramma fantasy prodotto da Propaganda Italia,in collaborazione con Rai Cinema, e la casa belga Potemkino, e di UN PAESE CI VUOLE. Zavattini, Luzzara e il Po, realizzato da Francesco Conversano e Nene Grignaffini. Prodotto da Movie Movie e da Rai Cinema, il documentario racconta Cesare Zavattini, scrittore, poeta, drammaturgo, regista e padre del neorealismo italiano, legato al suo mondo che ha al centro Luzzara, suo paese natale, e il Grande Fiume, distante meno di un chilometro.
La sceneggiatrice e produttrice riminese Laura Paolucci, responsabile del settore sviluppo progetti della società di produzione Fandango, sarà invece protagonista del laboratorio di sceneggiatura Storie per lo schermo, cinema e serie, che durante il festival coinvolgerà 20 giovani partecipanti selezionati in sessioni di lavoro quotidiane, analizzando come e perché un’idea possa o non possa arrivare allo schermo.
Infine citiamo FOCUS A24, il primo omaggio organico che l’Italia rende all’innovativa esperienza della casa di produzione e distribuzione statunitense di tanti recenti successi candidati all’Oscar e che, grazie a un proficuo sodalizio editoriale, abbiamo potuto conoscere in Italia grazie alla casa di distribuzione bolognese I Wonder Pictures. A Bari saranno proposti tra gli altri La Zona d’interesse di Jonathan Glazer, The Whale di Darren Aronofsky e Everything Everywhere All at Once dei Daniels, in attesa di vedere i nuovi titoli che A24 e I Wonder porteranno insieme sui grandi schermi del nostro Paese nel 2025.