- Publication date
- 04/11/2024
- Last change
- 04/11/2024
TEATRO CINEMA GIUSEPPE SARTI
Nel 1906, per ispirare i faentini “al vero, al buono e al bello” per mezzo di un “onesto diletto”, la Società anonima cooperativa “Casa del Popolo” trasforma in teatro un edificio fino ad allora destinato a stalla, a pochi passi dalla piazza centrale. A coordinare il progetto sono l’architetto Vincenzo Pritelli e l’ingegnere Enrico Camangi. La sala, inaugurata il 29 maggio 1910, viene intitolata a Giuseppe Sarti, musicista settecentesco nato a Faenza e vissuto a Copenhagen, Londra e San Pietroburgo: autore ben noto ai suoi tempi, se Mozart nel “Don Giovanni” infilò un’aria tratta da una sua opera.
La struttura a emiciclo, sovrastata da due ordini di gallerie sostenute da eleganti colonne con capitelli in gesso, fu convertita di lì a poco in cinematografo. Lo schermo per le proiezioni ha tuttavia lasciato sul palco uno spazio utilizzabile per conferenze e spettacoli che non necessitano di scenografie complesse.
Acquistato nel 2000 dal Comune di Faenza, il “Sarti” è iscritto alla Federazione italiana cinema d’essai e fa parte dei circuiti “Schermi di Qualità” ed “Europa Cinemas”.