- Data di pubblicazione
- 18/12/2018
- Ultima modifica
- 20/12/2018
Arcangelo d’Oro 2018 a Fabio De Luigi
Il 22 dicembre a Santarcangelo la consegna dell’onorificenza all’attore
L’Arcangelo d’Oro 2018 premia il cinema. Il riconoscimento che il Comune di Santarcangelo di Romagna attribuisce ogni anno a cittadini illustri, in occasione del tradizionale saluto di fine anno, sarà infatti consegnato all’attore santarcangiolese Fabio De Luigi, pronipote di Tonino Guerra, tra i volti più noti e popolari del cinema comico italiano, ma non solo. È proprio l’eccezionale parabola della sua carriera cominciata come comico di Zelig e proseguita come attore tra cine-panettoni e film di genere, con registi di grande notorietà tra cui Neri Parenti, Fausto Brizzi e Gabriele Salvatores, che il comune ha inteso premiare. Tra le motivazioni si legge infatti che l’attore, che di recente abbiamo visto anche dietro la macchina da presa, come regista di se stesso nella commedia Tiramisù, e accanto a Elio Germano nella commedia di Edoardo Falcone Questione di Karma, è premiato “per il ruolo di protagonista indiscusso del cinema italiano, grazie a decine di prove ad alto livello risultate in un ampio riconoscimento da parte della critica e in una popolarità sentita e diffusa, per la capacità di evoluzione artistica dimostrata nel corso di una carriera poliedrica, cominciata come comico e proseguita al cinema in veste dapprima di attore, poi di sceneggiatore e regista, per essere diventato ambasciatore in Italia e nel mondo della città di Santarcangelo, vissuta quotidianamente in prima persona e raccontata con autentico affetto e genuino entusiasmo a ogni occasione pubblica”. Il sindaco Alice Parma consegnerà l’onorificenza all’attore, che tra l’altro non ha mai smesso di abitare a Santarcangelo, il 22 dicembre alle 11 nella sala consiliare Maria Cristina Garattoni, durante una cerimonia in cui verranno consegnate anche benemerenze e menzioni speciali dell’Amministrazione comunale, la tessera di socio onorario 2018 della Pro Loco di Santarcangelo e le borse di studio in memoria di Caterina Gambuti.