ArtQuake – L’arte salvata in prima visione su Sky Arte HD
Dal 26 settembre alle 21:15 sarà trasmesso il documentario realizzato con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission
Dal 26 settembre, ventesimo anniversario del terremoto di Assisi Sky Arte HD (canali 120 e 400 di Sky) trasmetterà in prima visione, alle 21:15 Artquake – L’arte salvata, il documentario di Andrea Calderone co-prodotto da Tiwi Studio di Reggio Emilia e, appunto, da Sky Arte HD.
Il film si interroga sul ruolo dei beni culturali nel processo di accettazione e di recupero successivo a un terremoto, soprattutto in un Paese come l’Italia, in cui un inestimabile patrimonio artistico deve convivere con un alto rischio sismico, concentrandosi dunque su luoghi coinvolti da terremoti dalla metà del secolo scorso a oggi.
Artquake è stato realizzato con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission ed è un progetto altamente significativo per territorio emiliano, seriamente danneggiato dal sisma del 2012. “Un bene culturale spesso diventa un segno identitario imprescindibile per una comunità – ha detto l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti – e proprio alla comunità, traumaticamente privata di un simbolo così importante, dovrebbe spettare la decisione di ridargli nuova vita, o serbarne storicamente il ricordo in quanto testimonianza di un evento che ha trasformato il territorio e la vita sociale. Artquake pone interrogativi legittimi – ha continuato l’assessore – a cui anche nella nostra regione stiamo cercando di dare importanti e risolutive risposte”.
Scritto da Elisabetta Severoni e Maria Teresa Grillo, il documentario raccoglie le considerazioni di storici dell’arte e della sismologia, architetti, restauratori, donne e uomini delle istituzioni, che raccontano di come il terremoto abbia toccato le loro vite e quella delle loro comunità. Lo storico dell’arte Claudio Strinati ci guida lungo tutto il percorso, dai più recenti eventi sismici del Centro Italia e dell’Emilia, a quelli più antichi ma mai dimenticati del Belice e del Friuli, attraverso storie eccezionali di ricostruzione, come quella delle volte delle Basilica di Assisi, crollate in seguito al terremoto del 1997 e restituite al mondo intero dopo un restauro “impossibile” durato solo 2 anni. La realtà drammatica di chi ha perso tutto è ricordata, oltre che nelle parole degli intervistati, anche e soprattutto nelle azioni di chi lotta quotidianamente per restituire, insieme ai beni artistici danneggiati, dignità e memoria alle popolazioni colpite. L’intervento conclusivo del critico d’arte Achille Bonito Oliva mette insieme la volontà di rinascere delle comunità con la capacità, tutta umana, di recuperare, preservare e creare arte laddove il terremoto ha portato distruzione.
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- Data di pubblicazione
- 24/09/2017
- Ultima modifica
- 26/09/2017