A Bologna la XVI edizione di Some Prefer Cake

Dal 20 al 22 settembre il Festival Internazionale di cinema lesbico

20 settembre 2024

Per il sedicesimo anno Bologna ospita Some Prefer Cake, il Festival internazionale di cinema lesbico che per tre giorni porterà al Nuovo Cinema Nosadella di Via Berti titoli internazionali e diversi eventi collaterali. Sono infatti 29 le produzioni indipendenti da tutto il mondo che, dal 20 al 22 settembre, attraverso una varietà di generi e linguaggi affrontano temi di grande attualità: le questioni di genere legate allo sport, il diritto all’aborto e all’autodeterminazione, la resistenza delle donne palestinesi, la violenza di genere.
Sei le registe ospitate, provenienti da Grecia, Germania, Austria e Italia, e c’è attesa per la prima nazionale del film spagnolo In the company of women, ), storia della giovane Bea, attivista in un collettivo che lotta per il diritto all’aborto nella città basca di Errenteria alla fine degli anni 70. Da sabato  le altre proiezioni in programma, tra cui Housedeeping for beginners (alle h. 16:30) di Goran Stolevski, toccante film macedone che racconta la lotta di una sfamiglia queer per stare insieme, in mezzo agli scontri dei desideri di tutte le persone coinvolte; Regra 34 di Julia Murat ( h. 18:30), film di produzione brasiliano-francese vincitore del Pardo d’oro all’ultimo festival di Locarno, che racconta di Simone, studentessa di giurisprudenza impegnata contro la violenza sulle donne e cam sex worker dedita a pratiche BDSM.

Il programma dei documentari partirà sempre sabato 21 alle 14:00 con la sessione Women Cinema in Palestine: dopo l’intervento di Sara Visintin di Donne in strada – associazione impegnata in numerosi progetti, tra cui anche una campagna di supporto alle donne palestinesi – verrano proiettati il cortometraggio Interrupted Futures, prodotto dal festival di cinema delle donne palestinese Shashat, e Bye Bye Tiberias di Lina Soualem, racconto della memoria palestinese attraverso la genealogia femminile della regista e le immagini tratte dal suo archivio familiare.

In serata, alle 21:00, verrà presentato Lesvia della regista greca Tzeli Hadjidimitriou, che racconta, attraverso foto e video d’archivio, la storia del piccolo villaggio di Eressos, nell’isola di Lesbo, dagli anni Settanta meta di lesbiche provenienti da tutto il mondo alla ricerca dello spirito lesbico della poeta Saffo. Alla fine della proiezione la regista dialogherà con Michela Baldo e risponderà alle domande del pubblico.

Domenica 22 settembre è in programma alle 16:00 Life is not a competition, but I’m winning di Julia Fuhr Mann, documentario che, con uno stile sperimentale e onirico, racconta l’utopia radicale di uno sport liberato dalle rigide regole di genere che vigono nella pratica agonistica. Un tema particolarmente attuale a poche settimane dai casi di Imane Khelif e Valentina Petrillo. Alla fine della proiezione la regista dialogherà con il pubblico in sala.

Saranno invece concentrati nelle due mattinate di festival i Corti a colazione: sabato 21 alle 10:00 la storica sezione dedicata ai cortometraggi presenterà Berry Wilde, film svizzero sul coming out in famiglia di una giovane persona non binaria (la regista Mika Sattler interverrà dopo la proiezione), The Archive: Queer Nigerians, corto che racconta e documenta, attraverso la fantascienza, storie di persone queer nigeriane nel Regno Unito; Manting, corto cinese la cui protagonista, una donna sulla sessantina, ritrova l’amante lesbica della sua adolescenza; Y, corto di animazione croato sulla tumultuosa relazione con una ex; House of Whoreship, corto statunitense su una sex worker di periferia che torna a lavoro dopo una rottura relazionale e si confronta con la sua ex che, per coincidenza, fa lo stesso turno; Quello che non posso fare della regista italiana Ilaria Scarcella (che incontrerà il pubblico alla fine della proiezione): un diario personale e intimo che racconta il tentativo di una figlia di colmare la distanza emotiva con la madre attraverso un percorso di ricostruzione delle loro storie reciproche.

Domenica 22 alle 10:30 il secondo appuntamento con Corti a colazione proporrà Pro, pilot di una serie TV francese diretta da Sarra Ryma e ispirata da Charlie She, co-sceneggiatrice e attrice protagonista, che ci offre uno sguardo sulla sua vita da sex worker; Girlfriends, commedia divertente e ironica sugli intrecci di relazioni tra le tre protagoniste; Nobody will love a Monster, favola fantasy sulle connessioni contemporanee e la paura di scoprirsi diverse; Sei mesi dopo, corto sul consenso e sulla violenza sessuale della regista italiana Chiara Sfregola, che interverrà dopo la proiezione. Il pacchetto include inoltre la proiezione speciale fuori concorso Valery Alexanderplatz di Silvia Maggi, che alla fine della proiezione incontrerà il pubblico insieme alla protagonista Valerie Taccarelli, storica attivista trans.

Fuori concorso anche i 6 corti erotici femministi della serata Lesbian Pleasure, preceduti dalla performance LIPS_ di e con 2Alaska e Ceci Stuck (venerdì 20 h. 23), e il lesbian cult Frauen Binden Baden di Christine Lamberty, Maria Baumeister, LAS OTRAS, la cui proiezione (domenica 22 h. 14:00) è organizzata in collaborazione con il collettivo Amazora per ricordare l’attivista lesbica Anna Gauz a pochi mesi dalla sua morte, avvenuta alla fine di dicembre del 2023.

Alle attese proiezioni si affiancheranno numerosi eventi collaterali che nella tre giorni di Festival animeranno il programma: incontri con le registe, presentazioni di libri, stand-up comedy, arte e performance, musica e socialità. Tra gli appuntamenti il concerto live di Sara Santi, voce del duo elettro-pop Queen of Saba.

 Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli. I sottotitoli saranno anche nei film in lingua italiana, per renderne accessibili i contenuti alle persone sorde. Gli incontri avranno la traduzione simultanea in LIS per garantirne la fruibilità alle persone sorde segnanti. Tutti gli spazi del festival sono accessibili alle persone in sedia a rotelle.

Some Prefer Cake è organizzato dall’associazione Luki Massa Aps, con la direzione artistica dell’agenzia Comunicattive e il coordinamento di Teresa Sala. Fa parte di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena, ed è sostenuto dal Comune di Bologna nell’ambito del Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQIA+ nella città di Bologna 2022-26, dalla Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e dal Master Gemma in Studi di genere e delle donne dell’Università degli Studi di Bologna, con la sponsorship di Berberè Pizzeria

Dal 23 settembre al 3 ottobre, invece, la versione online del festival, con la possibilità di vedere in streaming da tutta Italia sulla piattaforma indipendente openddb.it una selezione dei film in programma.

 

IL PROGRAMMA COMPLETO