Il grande cinema italiano si dà appuntamento al Bobbio Film Festival

La Val Trebbia, ogni anno, è la grande porta cinematografica che si apre verso la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, grazie al  Bobbio Film Festival, fondato ventiquattro anni fa da Marco Bellocchio.
E proprio al Maestro sarà dedicata la serata di apertura del 21 agosto, con la proiezione del suo Marx può aspettare, opera che a Cannes ha coronato l’assegnazione della Palma d’Oro d’Onore al grande cineasta.
Come da tradizione sarà il cinema d’autore italiano dell’ultimo periodo protagonista del programma, con proiezioni e incontri al Chiostro di San Colombano, a cui parteciperanno autori e cast.
Domenica 22 agosto  la manifestazione proseguirà con Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, con la regista presente alla serata.
Lunedì 23 sarà il momento di Figli di Giuseppe Bonito, su soggetto di Mattia Torre: a intervenire saranno Francesca Torre, moglie di Mattia, e Valerio Mastandrea, che sarà ospite anche il giorno dopo, martedì 24, al termine della proiezione di La terra dei figli, di Claudio Cupellini. Altre proiezioni e incontri si susseguiranno fino al 28 agosto.
Concomitanti al Festival anche i corsi estivi di Alta Formazione Cinematografica della Fondazione Fare Cinema: il Seminario residenziale di critica cinematografica curato da Anton Giulio Mancino e con i docenti ospiti Alberto Crespi, Stefano Francia di Celle, Enrico Magrelli e Cristiana Paternò, rivolto agli studenti provenienti da tutta Italia e selezionati con un bando, che avranno l’opportunità di formare la giuria del Festival, e lo storico Corso di Regia Fare Cinema, affidato per l’edizione 2021 a Giorgio Diritti.
Nella serata finale del Festival il programma sarà dedicato proprio ai lavori prodotti durante le varie edizioni della scuola, con le proiezioni di tre corti d’autore realizzati: Se posso permettermi, di Marco Bellocchio; Zombie, di Giorgio Diritti e Passatempo, di Gianni Amelio, sostenuto anche dal Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna.

 Il Bobbio Film Festival è affidato a un comitato formato da Marco Bellocchio, Pier Giorgio Bellocchio, Enrico Magrelli e Paola Pedrazzini, ed è realizzato con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Emilia-Romagna e Fondazione di Piacenza e Vigevano e organizzato in collaborazione con il Comune di Bobbio (che gestisce la biglietteria e la logistica).