Iranfest diventa Young, nel ricordo di Masha Amini

Alla sua sesta edizione, il forlivese Iranfest, nato dalla volontà di Sedicicorto APS di approfondire la conoscenza della cultura e del cinema iraniani, diventa Young, anche grazie al contributo dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. A giudicare i film di quest’anno saranno infatti gli studenti del Liceo Artistico Canova e dell’Istituto Professionale Ruffilli, che analizzeranno le varie proposte fino a determinare un film vincitore. L’appuntamento è per il 4 e 5 dicembre alla Fabbrica delle Candele, dove i giovani e le giovani della giuria discuteranno delle 7 opere di fiction e animazione selezionate (tra le 211 presentate).

I film in concorso, realizzati da giovani registi iraniani, alcuni dei quali sono riusciti ad ottenere asilo politico in paesi europei, sono La Valige Rouge di Cyrus Neshvad, It Turns Blue di Shadi Karamroudi, The Black Pomegranate di Ali Zare Ghanatnowi (già vincitore della sezione Animalab al 20° Sedicicorto Forlì International Film Festival), Axe di Esmaiel Jabbari, Swollen di Zahra Khorshidi Paji, Pathetic di Narges Zakeri, Friday di Ramtin Serajpour.

 Per studenti e studentesse sarà una grande opportunità per conoscere da vicino una cultura, cinematografica e non solo, troppo spesso emarginata. Iranfest negli anni è diventato infatti anche una vetrina per opporsi alle politiche restrittive nei confronti di movimenti culturali che faticano a mettere in luce disagi e rivendicazioni sociali di autori e filmmaker iraniani. La scorsa edizione scorsa fu dedicata a Masha Amini, la ventiduenne picchiata a morte perché non portava il velo in modo corretto. A distanza di oltre un anno, le manifestazioni contro il regime non si sono fermate. Anche per questa edizione speciale il ricordo va quindi a Masha Amini proprio con la volontà di non far cadere il silenzio né sul suo sacrificio né sulla lotta dei movimenti nati dal suo esempio.