Per Teemu Nikki "La morte è un problema dei vivi"

La Black comedy bolognese-finlandese è ora nelle sale con I Wonder Pictures. Lo speciale

05 luglio 2024

A Risto e Arto, i più economici impresari di pompe funebri sul mercato, tutto è andato storto. Risto è un incallito giocatore d’azzardo che a causa del suo vizio rischia di perdere famiglia e lavoro, mentre Arto scopre di essere nato con l’85% di cervello in meno rispetto alla media e questa rivelazione gli crea il vuoto intorno. Risto vede la sua unica salvezza nella fonte stessa della sua distruzione, il gioco, e confida in una grossa vincita per ripagare tutti i suoi debiti. Arto invece, prima di scoprire della sua condizione medica, viveva una vita normale, con sua moglie e un lavoro da insegnante in un asilo. Anche se Arto ha poco o niente cervello e a Risto manca il cuore, insieme la loro situazione non è del tutto disperata. O forse sì.
Distribuito da I Wonder Pictures è nelle sale La morte è un problema dei vivi, del finlandese Teemu Nikki, già noto al pubblico italiano per il commovente “Il cieco che non voleva vedere il Titanic”. Black comedy animata dai bravi Pekka Strang e Jari Virman, “La morte è un problema dei vivi” è un progetto bolognese – flnlandese, con musiche composte da Marco Biscarini. Un’opera originale – prodotta da It’s Alive Films, The Culture Business (ITA) con il sostegno del Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna – che ha debuttato in concorso all’ultima Festa del Cinema di Roma e, recentemente, al Biografilm Festival di Bologna.
L’intervista a Teemu Nikki e a Marco Biscarini.

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