- Data di pubblicazione
- 15/12/2019
- Ultima modifica
- 17/12/2019
Uno "Zavattini, oltre i confini" a Reggio Emilia
Nel trentennale della scomparsa una grande esposizione lo ricorda dal 14 dicembre al 1 marzo
Quanto era vasto il mondo di Cesare Zavattini. Trent’anni dopo la sua scomparsa la sua visione lungimirante e prolifica ne mantiene alto il valore artistico e intellettuale,
Reggio Emilia gli dedica Zavattini, oltre i confini, una grande esposizione a Palazzo Da Mosto, in cui il protagonista del neorealismo italiano mostra la sua attività svolta fuori dal contesto nazionale. Un percorso inedito e sorprendente, quello della mostra che testimonia il ruolo di Zavattini come promotore della cultura nel mondo, attraverso la partecipazione a eventi, conferenze e corsi, e la collaborazione con testate giornalistiche e produzioni cinematografiche. Video, manifesti, libri, carteggi originali si possono visitare da ieri, 14 dicembre 2019 e fino al 1 marzo 2020, affiancati dagli oggetti cari a “Za”, come il suo basco, la macchina da scrivere e oltre 150 quadri della Pinacoteca di Brera, da lui raccolti durante gli incontri con alcuni tra i più importanti artisti del ‘900, come, per citarne alcuni, Balla, Ligabue, Guttuso, Sironi, Depero, Rotella.
L’esposizione di Palazzo Mosto, curata da Alberto Ferraboschi, è promossa da Fondazione Palazzo Magnani, Regione Emilia-Romagna-IBC, Comune di Reggio Emilia e Archivio Cesare Zavattini.
Info
PALAZZO DA MOSTO
via Mari, 7
Reggio Emilia
Sabato, domenica e festivi: 10 – 19
14 dicembre 2019, 15.00 – 19.00
26 dicembre 2019, 10.00-19.00
1 gennaio 2020, 15.00-19.00
6 gennaio 2020, 10.00-19.00
Chiuso il 25 dicembre 2019