Verso l’autunno con le arti intermediali di Ibrida

Il festival propone la nona edizione a Forlì dal 19 al 22 settembre

09 agosto 2024

L’Artificial Reality dà il titolo alla nona edizione di Ibrida – Festival Internazionale delle Arti Intermediali, in programma a Forlì dal 19 al 22 settembre.
Testimone ideale del passaggio alla nuova stagione culturale cittadina, Ibrida spazia tra videoarte, performance art, installazioni, dialoghi, workshop e musica, declinando in questi ambiti il cambiamento epocale in atto.

Il festival attraverserà diversi luoghi significativi della città e offrirà anche un prologo speciale: lunedì 2 settembre alle 19 negli spazi della Fondazione Dino Zoli, (Viale Bologna 288) inaugurerà infatti BODY (S)CUL(P)TURE, la prima mostra personale di Francesca Fini in città, artista intermediale che si muove da sempre nel territorio del contemporaneo dove le arti si ibridano, con progetti che affrontano spesso questioni legate al rapporto tra spazio pubblico. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 13 ottobre, aderendo alla ventesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Ibrida 2024 proporrà anche tante novità e alcune conferme, nel segno della continuità e della crescita di questa manifestazione ancorata al presente ma con sguardi al futuro.
Enrico Malatesta, Attila Faravelli e Nicola Ratti sonorizzeranno l’archivio visivo del filmaker, fotografo e pittore Gianfranco Brebbia, una delle voci più radicali del cinema sperimentale italiano degli anni Sessanta e Settanta, in un progetto creato su commissione di Triennale Milano.

Dopo il successo alla Berlinale Talents, Gianmarco Donaggio presenterà invece lo spettacolo di live cinema Invisible Light; il musicista N.A.I.P. (da X Factor) e Giulia Formica (forlivese, batterista dei Baustelle) saranno in scena con il nuovo progetto GO!YA! mentre il celebre videoartista Carlos Casas tornerà al Festival con un evento creato ad hoc per Ibrida 2024, tra musica e sperimentazione video.
Su misura per il Festival anche lo spettacolo nato dalla collaborazione tra il musicista Luca Maria Baldini e l’artista visivo Igor Imhoff.

E ancora, 54 opere video, selezionate tramite la open call internazionale di Ibrida Festival, concorreranno al Premio Internazionale Forlì Ibrida Festival Prize e al Premio per la Videoarte Italiana. Le opere vincitrici saranno acquisite dalla prestigiosa collezione internazionale del mecenate brasiliano Alfredo Hertzog. Infine, non mancheranno incontri e talk show che completeranno l’importante programmazione, tra cui si cita la Masterclass con Mateusz Miroslaw Lis, produttore/regista cinematografico e ricercatore presso SophIA, laboratorio di Intelligenza Artificiale e audiovisivo, dove sviluppa e sperimenta nuove tecnologie a base di IA per tutte le fasi della filiera cinematografica.

Ibrida Festival è promosso da Vertov Project, con la direzione artistica di Francesca Leoni e Davide Mastrangelo ed è realizzato grazie al contributo del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e della Camera di commercio della Romagna.