Dopo la guerra
Bologna, 2002. L’omicidio di Carlo Marini, professore universitario, in un agguato terrorista riapre vecchie ferite tra l’Italia e la Francia. Il governo, supportato dalla stampa, accusa Marco Lamberti, ex-militante di sinistra originario di Bologna condannato all’ergastolo e rifugiato in Francia grazie alla dottrina Mitterrand, di nascondersi dietro l’attentato e domanda la sua estradizione. Da un giorno all’altro Marco è costretto a fuggire trascinando con sé Viola, sua figlia adolescente. Rinchiusi in una grande casa vicino ai Pirenei padre e figlia aspettano che un paese straniero accetti di dargli asilo. Ma Marco si sente ancora un leader e non accetta di essere accusato, decide di difendersi innescando una guerra mediatica contro lo stato Italiano fatta di lettere e interviste. Una follia che logorerà il suo rapporto con Viola e trascinerà nel fango tutta la sua famiglia rimasta in Italia.
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- Data di pubblicazione
- 16/07/2019
- Ultima modifica
- 19/05/2020