La morte è un problema dei vivi
A Risto e Arto, i più economici impresari di pompe funebri sul mercato, tutto è andato storto. Risto è un incallito giocatore d’azzardo che a causa del suo vizio rischia di perdere famiglia e lavoro, mentre Arto scopre di essere nato con l’85% di cervello in meno rispetto alla media e questa rivelazione gli crea il vuoto intorno. Risto vede la sua unica salvezza nella fonte stessa della sua distruzione, il gioco, e confida in una grossa vincita per ripagare tutti i suoi debiti. Arto invece, prima di scoprire della sua condizione medica, viveva una vita normale, con sua moglie e un lavoro da insegnante in un asilo. Anche se Arto ha poco o niente cervello e a Risto manca il cuore, insieme la loro situazione non è del tutto disperata. Senza lavoro e senza famiglia, i due amici dormono nel vecchio carro funebre con cui trasportano i corpi, sperando ogni mattina di trovare una soluzione alle loro esistenze. Oltre al trasporto di defunti per esequie e funerali, i due finiscono per accettare lavori non sempre pienamente legali: Ulla Sonni, una produttrice di programmi televisivi per il dark web, si interessa ai loro servizi e vuole usarli per smaltire i corpi dei giocatori perdenti di uno show chiamato “Live Rounds”, una roulette russa in diretta su Internet. Naturalmente, le cose non vanno come previsto e Risto e Arto finiranno per mettere in gioco le loro stesse vite.
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- Data di pubblicazione
- 05/11/2022
- Ultima modifica
- 05/07/2024