Strade nella Malerba

Strade nella malerba, seguito dell’indagine metafisica sulla storia contemporanea d’Italia iniziata con Viaggio nel crepuscolo, questa volta incentrata sull’esperienza fasciata, è un film rigoroso, poetico, visionario e rivoluzionario per stile e approccio estetico.
Il suo montaggio quantistico continua ad evolvere e le pièce, le animazioni, gli archivi, completamente decostruiti in moviola, non soltanto declinano le tematiche storiche, culturali e metafisiche del fascismo, ma ciascuno di essi diventa un universo parallelo che ci permette di osservare da molteplici punti di vista la dittatura mussoliniana. Un cinema matrice, al di fuori di qualsiasi regola convenzionale, un film ultra-realista capace di spingersi oltre le apparenze dei fatti e di sollevare dei profondi interrogativi filosofici, etici ed esistenziali.
Il film lavora con un concetto innovativo, basato sul montaggio quantistico, esperimento iniziato dal regista e montatore Augusto Contento con Viaggio nel crepuscolo, in Selezione Ufficiale Fuori Concorso a Venezia nel 2021.