- Data di pubblicazione
- 27/03/2025
- Ultima modifica
- 27/03/2025
24FRAME Future Film Fest 2025: per il 25esimo un viaggio tra Gioco, Giocattolo e Cultura Kawaii
Dal 9 al 13 aprile al Dumbo di Bologna
25 anni di passione per il cinema d’animazione e le arti mediali. Dal 9 al 13 aprile negli spazi di DumBo a Bologna (con una seconda tappa a Modena dal 17 al 19 ottobre), il 24FRAME Future Film Fest celebra il traguardo speciale del suo primo quarto di secolo. Prodotto da Rete Doc e diretto da Giulietta Fara, il Festival si conferma come il principale appuntamento italiano dedicato all’animazione internazionale. Fin dalla sua fondazione nel 1999 (con il nome di Future Film Festival), la kermesse ha esplorato il cinema d’animazione e la CGI, due linguaggi in evoluzione che hanno trasformato l’industria audiovisiva, portando al pubblico italiano le opere di Pixar Animation Studios, Aardman Animations, Hayao Miyazaki e Michel Ocelot, creando un ponte tra l’animazione occidentale e orientale. “L’animazione non è solo per bambini – ha dichiarato Giulietta Fara – ma un linguaggio cinematografico a tutti gli effetti. Come dice Guillermo del Toro: Animation is Film”. E per celebrare questo 25° anniversario, il Festival introdurrà la nuova sezione European Beats, dedicata ai titoli europei che hanno segnato la storia della manifestazione, come l’ormai cult Il favoloso mondo di Amelie di Jean-Pierre Jeunet (Francia, 2001).
24FRAME si apre il 9 aprile con un evento che esplora il ruolo rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale nella creazione delle narrazioni audiovisive, in occasione del lancio su RaiPlay del cortometraggio The Prompt di Francesco Frisari (Italia, 2024), seguito da un incontro sul tema A seguire un incontro sul tema con il regista, Carlo Rodomonti (Rai Cinema), l’onorevole Marco Lombardo (Commissione Politiche dell’Unione Europea), Michela Milano (Direttrice del Centro “Alma AI” dell’Università di Bologna), Ivan Olgiati (Presidente regionale CNA). Coordina Leonardo Paulillo (associazione Audiovisivo Italiae).
Alla serata di apertura saranno presenti anche Daniele Del Pozzo (Assessore alla Cultura del Comune di Bologna), Demetrio Chiappa (Presidente Rete DOC) e Yumi Karasumaru (artista del Festival 2025). L’edizione del venticinquennale esplora poi in tutta la sua programmazione l’universo del gioco e del giocattolo, elementi legati all’infanzia e all’immaginazione che hanno ha sempre avuto un legame profondo col cinema d’animazione. Spesso infatti sono diventati protagonisti di film e serie iconiche. Non è un caso che proprio 30 anni fa usciva Toy Story, il primo film in CGI della storia, che ha contribuito alla nascita del Festival. Per celebrarlo, il 13 aprile il 24FRAME organizzerà una maratona con la proiezione di tutti e quattro i capitoli della saga, con una masterclass esclusiva di Christine Freeman – Lead Historian di Pixar Animation Studios. Ma da non perdere è anche un’altra maratona carica di meraviglia in programma il 10 aprile: un triplo appuntamento cinematografico per esplorare i confini tra realtà e fantasia attraverso il gioco. Dall’intramontabile (e originale) Jumanji al thriller mozzafiato The Game fino alla favola nera in stop-motion Otesànek. Sempre sul tema del Festival di quest’anno, segnaliamo l’evento OoopopoiooO, una performance sonora surreale e dadaista per voci, theremin e giochi elettroacustici a cura di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, che daranno vita a un parco giochi sonoro appositamente creato per il Festival, dove i protagonisti sono proprio i giocattoli.
Molto ricca la selezione di film d’animazione internazionali, tra cui diverse anteprime italiane. Tra i principali in concorso ci sono Gill (Corea del Sud), un film che esplora la vita e la morte attraverso la storia di un ragazzo che sviluppa branchie, Reise der Schatten (Svizzera), un racconto filosofico ed emotivo su un’umanità ridotta ai minimi termini, e Pig That Survived Foot and Mouth Disease (Corea del Sud), un eco-horror che critica l’epidemia di bocca-mani-piedi. Altri film in anteprima includono Hitpig! (USA/Canada), un’avventura di un maiale cacciatore di taglie, e The Great History of Western Philosophy (Messico), un film satirico sulla filosofia sotto il regime di Mao. Non mancano anche Clarice’s Dream (Brasile), S(k)ids (Canada), e Furero (Giappone), che offrono storie emotive e coinvolgenti. Il regista italiano Giovanni Columbu presenta Balentes, un film storico ambientato durante il fascismo. Il concorso include anche opere in realtà virtuale e aumentata, e oltre 80 cortometraggi internazionali. Tra i film fuori concorso, spiccano l’anime Trapezium (Giappone) e il film indipendente Friendlyship (USA) mentre la sezione Future Classics celebra il film Away (Lettonia), un classico contemporaneo senza dialoghi.