ARF al Sottodiciotto Film Festival di Torino

La prima animazione targata Genoma Films in anteprima assoluta il 16 dicembre

14 dicembre 2023

Si chiama ARF ed è un bambino molto speciale che arriverà al cuore di scoprirà la sua storia. Il 16 dicembre la vedrà intanto il pubblico del Sottodiciotto Film Festival di Torino, che sabato alle 18 al Cinema Massimo potrà assistere all’anteprima assoluta di questo nuovo gioiellino d’animazione made in Emilia-Romagna.

Scritto da Anna Russo che lo ha anche diretto con Simona Cornacchia, ARF è il primo progetto di animazione firmato Genoma Films, che lo ha prodotto in collaborazione con Marguttastudios, Panebarco, ShowLab, Digitoonz,  con il sostegno della Regione EmiliaRomagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e con il contributo selettivo del MIC.
ARF è un bambino, ma non sa parlare, abbaia. Però ha un ottimo fiuto e un carattere adorabile. Nato in un paese in guerra, Arf è stato salvato da Bianca, una cagnolina che lo ha cresciuto nel branco di randagi che vive su una collina ai margini della città. La guerra però giunge anche in quel luogo magico, il branco è disperso in una retata e Arf portato in un campo di prigionia insieme ad altri bambini. Ma Arf non conosce la cattiveria degli esseri umani e anche in quel luogo triste, trova degli amici e continua a sorridere. La serenità del bambino che sa soltanto abbaiare, fa infuriare il nevrastenico comandante del campo, che condanna Arf a una terribile fine. Ma Arf è un bambino speciale e ci penseranno i suoi amici cani a salvarlo creando un grande scompiglio proprio nel giorno in cui il Dittatore viene in visita per tenere un discorso ai soldati e alla nazione. Anche lui dovrà vedersela con il nostro piccolo protagonista, che rovinerà i suoi piani e riuscirà a salvare il suo branco di amici, ritrovando Bianca e la libertà, mentre scoppia la pace.

Con la musica di Tony Canto prodotta da Cam Sugar, e un brano toccante di Simone Cristicchi, il  film, animato in 2D con elementi in 3D tratta temi universali come l’amore, la diversità, la separazione, la sofferenza causata dalle guerre soprattutto ai più piccoli, motivo per cui il pro Il progetto si inserisce a pieno titolo nelle iniziative che vengono organizzate ogni anno per il 27 gennaio, Giorno della Memoria.