Da Altan a Stefano Benni: ecco i primi progetti emiliano-romagnoli del bando Cinema 2018

Dodici i soggetti finanziati, per quasi 400mila euro. Il 4 luglio al via la seconda finestra di selezione

28 giugno 2018

Dopo i primi 9 progetti finanziati attraverso il bando nazionale, il Fondo per l’Audiovisivo è pronto a sostenere i prodotti made in Emilia-Romagna, con 12 delle 23 produzioni richiedenti ammesse al contributo dalla prima chiamata del bando regionale 2018, per un totale di 399.344 euro.
Tante le storie raccontate, che spaziano dal noir al biopic e che confermano in primis la vocazione del territorio per il cinema di realtà, con 6 documentari in fase di realizzazione.
Ambizioso il progetto Stefano Benni – Le avventure del lupo di Enza Negroni, per Sì produzioni. Un viaggio di vita e letteratura tra l’Emilia e la Francia con il popolarissimo scrittore bolognese, seguendo il filo che conduce al grande amico di sempre, l’altrettanto grande Daniel Pennac.
Saranno effettuate in diverse location suggestive di Bologna le riprese di Carracci sui muri, di Giulia Giapponesi per Codalunga srl, che seguiranno lo storico dell’arte Marco Riccomini alla scoperta della pittura e dell’intreccio di relazioni che ha sempre unito Agostino, Annibale e Ludovico Carracci, alla vigilia del 400entesimo anniversario della morte di quest’ultimo.
Dopo aver tracciato un romantico ed emozionante ritratto di Lucio Dalla attraverso gli episodi di “Caro Lucio”, Riccardo Marchesini, con la sua Giostra Film, apre le porte di un luogo pieno di fascino e memoria: la casa di riposo per artisti Lyda Borelli di Bologna. Nasce così l’idea di Questi fantasmi, raccontando, attraverso i ricordi, il passato del nostro teatro e il suo rapporto con il pubblico nei decenni scorsi.
Da sempre impegnati a declinare la grande storia del territorio, strettamente legata ai grandi cambiamenti epocali, Lorenzo Stanzani e Lab Film, questa volta si addentrano nel passato doloroso della Seconda Guerra Mondiale. A 75 anni dal tragico eccidio nazifascista, Monte Sole: storia di un massacro cerca di ricostruire i fatti da quattro diverse prospettive: la comunità, la brigata partigiana, i soldati nazisti e il Monte.
Dalla casa modenese Bue snc l’idea di Labbra blu, una storia che sfocia nel mistery firmata da Gabriele Veronesi. 8 omicidi, l’ombra di un serial killer, una storia dimenticata che sembra sparire nella nebbia di una ricca provincia emiliana.
Da 40 anni ci fa sorridere e riflettere con la sua satira e i suoi inimitabili personaggi – come La Pimpa e Cipputi –  amati da grandi e piccini; ora sarà lui a essere raccontato grazie a Stefano Consiglio. Mi chiamo Altan e faccio vignette traccia un ritratto inedito del fumettista e autore satirico trevigiano, prodotto dalla parmense Verdiana srl.
Tra i finanziati dal bando non mancano i format per la televisione, 2 per la precisione. Tiwi srl presenta Chi si ferma è perduto, serie animata a puntate dedicata al viaggio come cambiamento. Protagonisti personaggi d’arte, cultura e scienze, diretti da Raffaele Compagnoni.
Il cinema può contribuire alla nascita di tendenze e di identità forti? Secondo Stili ribelli sì, e lo dimostra con un’incursione tra musica e moda e il loro rapporto con la settima arte. La serie a puntate, con le riprese previste in autunno, vede alla regia Lara Rongoni ed è prodotta da Kiné Società Cooperativa.
Il sostegno del Fondo per l’Audiovisivo anche a 4 cortometraggi, creativamente diversi per stili e contenuti.
Maria Martinelli, per la ravennate Kamera Film, propone Dem Dikk Africa, Africa Andata e Ritorno, storia di tre giovani borsisti senegalesi, in Italia per realizzare uno spettacolo teatrale, a cui seguirà un tour che li porterà, tappa dopo tappa, al ritorno a casa. Realizzato in collaborazione con il Teatro delle Albe di Ravenna, il progetto è uno dei vincitori del bando ministeriale MigrArti Cinema e sarà presentato a settembre nell’omonima sezione della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Sfrecciano per le strade in corsa contro il tempo, suonano alle nostre case per fare le consegne, ma questi fugaci incontri non ci permettono di conoscere le loro vite. In Pizza boy Gianluca Zonta ci mostra le avventure e le difficoltà di un ragazzo georgiano, che porta le pizze a domicilio e che sta per diventare papà. Il corto, di grande attualità, è proposto da Combo Società Cooperativa.
Il giovane Gianluca Santoni racconta invece una breve e intensa vicenda che sembra Indimenticabile, come il titolo che porta. Al centro Luna e Angel e una storia d’amore in grado di superare le barriere che gli occhi degli altri, a volte, dolorosamente alzano. Il corto è prodotto da Indici Opponibili.
Ha mostrato al mondo la qualità del cinema d’animazione emiliano-romagnolo con il commovente “La ballata dei senzatetto”, corto premiato in innumerevoli festival internazionali e in corsa per la selezione agli Oscar. Ora Monica Manganelli torna con Butterflies in Berlin – diario di un’anima divisa in due, che ci fa conoscere Alex, il primo transessuale operato della storia, che si trasferisce a Berlino all’alba dell’ascesa del nazional-socialismo e delle sue atroci leggi discriminatorie. Storia di metamorfosi in quattro capitoli, in cui ha creduto Bee Communications.

Il 4 luglio si aprirà la seconda finestra di selezione sia per il bando nazionale e internazionale sia per quello destinato alle produzioni dell’Emilia-Romagna. La chiamata per entrambi si chiuderà il 4 settembre.

 

(Immagine di copertina: Butterflies in Berlin. Immagine in alto: Altan)