Bentornato Carani! Privato e pubblico si alleano per restituire lo storico cinema teatro ai cittadini

L'inaugurazione a Sassuolo con il presidente Bonaccini e l'assessore Felicori

02 marzo 2024

A Sassuolo rinasce un cinema teatro, per la città e per il territorio circostante, quello dell’Unione del Distretto ceramico e dei Comuni limitrofi, che conta più di 150 mila abitanti. Si tratta del magnifico Cinema Teatro Carani, un luogo amatissimo da generazioni di spettatori, un’elegante sala che quando aprì i battenti nel giorno di Natale del 1930 stupì per il suo progetto architettonico e per lo spirito con il quale si presentava alla città: Il Carani – si legge nel volantino inaugurale dell’epoca – “vuole essere e sarà un tempio dell’arte, un centro di svago nobile, di vita, di progresso, al quale affluirà la parte migliore del pubblico, quella che, dopo aver dedicato la giornata all’intenso lavoro, ha ben diritto di riposare e ritemprare lo spirito… per la maggiore prosperità cittadina e della nazione”.

Ora, dopo quasi dieci anni di chiusura, la sala riapre le porte grazie all’impegno della Fondazione Teatro Carani (creata da industriali e privati), che ha rilevato lo stabile e l’ha poi donato, completamente restaurato e rinnovato negli impianti, al Comune di Sassuolo, mantenendo per sé la gestione del teatro per i prossimi nove anni. In questo circolo virtuoso s’inserisce anche la Regione Emilia-Romagna, che sostiene la riapertura e il cartellone del teatro con un contributo straordinario di 500 mila euro alla Fondazione Teatro Carani Ets – ripartito in 130 mila euro nel 2024 e 185 mila nel 2025 e 2026 –  che viene erogato nell’ambito del progetto di legge della Giunta per il sostegno alla riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri storici, che prevede modifiche alla legge regionale n. 13 del 1999 (Norme in materia di spettacolo) e alla legge regionale n. 20 del 2014 (Norme in materia di cinema e audiovisivo). Con l’obiettivo, appunto, di sostenere la riapertura dei teatri storici inattivi, 33 sui 117 dell’Emilia-Romagna, e delle sale cinematografiche, in particolare le monosale, collocate in aree meno densamente abitate, che spesso vengono chiuse in ragione di dinamiche di mercato. Il Comune di Sassuolo contribuirà anch’esso con 200mila euro l’anno di risorse per la gestione del Teatro. Privato e pubblico, insomma, si alleano per restituire un bel teatro ai cittadini.

Alla cerimonia di inaugurazione che si è svolta questa mattina, 2 marzo,  in Piazza, alla presenza del sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani, del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, del presidente della Fondazione Teatro CaraniClaudio Borelli, e del presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, accompagnati dalla banda “La Beneficenza”, seguirà un concerto serale di Nek, celebre cantautore di Sassuolo.“La bella storia del Carani dimostra quanto il teatro sia importante per il territorio e le persone che lo abitano- affermano Bonaccini e Felicori-. La cultura, l’arte e la musica sono un patrimonio collettivo e un collante imprescindibile per lo sviluppo e la crescita delle comunità che intendiamo sempre più sostenere. Per questo abbiamo approvato un progetto di legge con l’obiettivo di concorrere alla riapertura dei teatri storici e delle sale cinematografiche dell’Emilia-Romagna chiuse o inattive. E qui, oggi, grazie all’impegno dei cittadini e degli imprenditori di Sassuolo e con il contributo delle istituzioni, si apre una nuova stagione per il Carani e per coloro che potranno partecipare a un’offerta di spettacolo più ampia e qualificata”.

Dal 3 marzo si va avanti con una settimana di appuntamenti per continuare a festeggiare la riapertura. Alle 11 di domenica 3 va in scena Quando le stelle cantavano al Carani, un omaggio, con Leo Turrini e Marco Dieci, alle memorabili esibizioni musicali che hanno costellato la storia del teatro, mentre alle 16 lo spettacolo Clown in libertà di Teatro Necessario offrirà divertimento per tutta la famiglia. La giornata si conclude alle 18,30 con Aperitivo in musica nel foyer del teatro. Il 4 marzo è dedicato al cinema con Il Re(gista) è nudo alle 21, un viaggio guidato attraverso i film che raccontano il cinema stesso. Il 5 marzo invece, sempre alle 21, Genius Loci celebrerà le figure di Sassuolo che hanno lasciato un’impronta significativa nella storia e nella cultura. Mercoledì 6 marzo (21) appuntamento poi con Due voci intorno a un fuoco con Alberto Bertoli in dialogo virtuale con il padre Pierangelo attraverso la musica. Venerdì 8 marzo sempre alle 21, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, Basta mimose! unirà le molte associazioni teatrali sassolesi in una riflessione su cosa significhi l’8 marzo oggi. Il 9 marzo alle 21 Ouverture metterà assieme musica classica e tradizione, con la partecipazione di storiche istituzioni musicali sassolesi. Si chiude il 10 marzo, con l’appuntamento Tra le note del cinema alle 11, un viaggio attraverso le colonne sonore dei film più amati, e Carani Lounge che alle 17,30 trasformerà la platea del Carani in una pista da ballo per il djset finale. A seguire si aprirà la vera e propria stagione teatrale del Teatro.