Dieci anni di Mente Locale

Dal 5 al 14 maggio il festival sul racconto dei territori. Tanti luoghi e tante novità. L’intervista a Leena Pasanen

02 maggio 2023

Mente Locale compie 10 anni e per questo anniversario importante il primo festival di cinema documentario sul racconto dei territori si regala un’edizione davvero ricchissima e piena di novità, ritrovando il periodo primaverile dopo alcune edizioni particolari condizionate dall’emergenza pandemica.
Dal 5 al 14 maggio Mente Locale abbraccerà diversi luoghi e altrettanti pubblici, confermando pienamente la sua vocazione itinerante e metropolitana. Il programma spazierà infatti tra i comuni di Bologna, Casalecchio di Reno, Castelnuovo Rangone, Loiano, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Valsamoggia, Vignola e Reggio Emilia, che sarà protagonista tra l’altro di un evento speciale.
Saranno 17 i film in concorso per la competizione internazionale in cui saranno proprio i territori a contestualizzare le storie provenienti da tanti Paesi, con uno sguardo particolare ai temi di attualità come, ad esempio, Silent Love, film di Marek Kozaviewicz ambientato in un paesino rurale della Polonia in cui due donne sono costrette a una relazione clandestina, oppure Call me anytime I’m not leaving the house, di Sanjna Selva, racconto della guerra in Ucraina attraverso le conversazioni su Face Time di due sorelle, una a Brooklyn e una a Odessa a due giorni dall’invasione russa.
Tra i titoli in concorso due sono sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission. Il 6 maggio all’Ariston di Castelnuovo Rangone (MO), si potrà così scoprire Infinito. L’universo di Luigi Ghirri, di Matteo Parisini, che attraverso la voce narrante di Stefano Accorsi ripercorre l’arte e la vita del grande fotografo di Scandiano, che con il suo racconto visivo di terre, acque, orizzonti ha cambiato per sempre la storia della fotografia. Il 12 maggio al Cinema Vittoria di Loiano (BO), Fortuna Granda, di Alberto Gottardo e Francesca Sironi ci porterà sul Delta del Po, mostrando uno spaccato di vita – non sempre facile –  di un gruppo di adolescenti di Goro, studenti in un istituto contro la dispersione scolastica.
Dopo aver vinto due menzioni speciali nella passata edizione di Mente Locale torna La moda del liscio di Alessandra Stefani, con una serata evento il 10 maggio al Cinemax Bazzano di Valsamoggia (BO), storia di grandi figure, di orchestre e di spettacoli, ciascuno con le sue dinamiche di genere e i suoi costumi e con le storie private dei suoi protagonisti che richiamano a tempi e a luoghi che oggi sono un ricordo.

Nelle mattinate del 5 e 6 maggio Mente Locale diventa inoltre Young, con la seconda edizione del concorso nazionale “Le scuole raccontano il territorio”. 19 i titoli selezionati che saranno ospitati il 5 sempre al Cinemax Bazzano e il 6 al Cinema Teatro Galliera di Bologna dove avverrà anche la premiazione dei vincitori votati da una giuria Young formata da 650 ragazzi e ragazze degli istituti secondari di primo e secondo grado di tutta Italia, guidati nei mesi scorsi da un percorso formativo condotto dal critico e docente DAMS Roy Menarini e dal saggista, docente e filmmaker Riccardo Palladino. Dal 5 al 14 maggio i film di Mente Locale Young saranno disponibili gratuitamente anche sulla piattaforma Openddb.

Tra le attività collaterali segnaliamo l’incontro Documentari, televisione e racconto del territorio, che si terrà il 9 maggio alle 16 prsso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, in via Barberia 4, e la prima masterclass di Mente Locale Lab, dedicata alla musica nel cinema e rivolta a registi, produttori, compositori e studenti di cinema e musica, che si terrà i’11 maggio a Il Castellazzo di Montebudello, nel Comune di Valsamoggia. Le iscrizioni sono ancora aperte scrivendo a festivalmentelocale@gmail.com

Il festival è organizzato dall’associazione Carta Bianca, con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Città di Vignola (MO), Comune di Valsamoggia (BO), Emil Banca, Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Consorzio Tutela Lambrusco DOC, Consorzio Vini Colli Bolognesi, Confcommercio – Città Metropolitana di Bologna, IPSAR Luigi Veronelli

L’intervista
Da questa edizione Mente Locale saluta la direzione artistica di Leena Pasanen, già direttrice dell’European Documentary Network, di Dok Leipzig e di Biografilm Festival.  Dopo avere presieduto la giuria del festival 2022, Leena con la sua competenza completa il lavoro dei direttori organizzativi Giulio Giunti e Marilisa Murgia. Una vita per il cinema la sua, intrecciata all’amore per la natura, che nel 2019 l’ha portata dalla Finlandia a Grizzana Morandi, sui colli bolognesi, dove, insieme al compagno, ha avviato una vera e propria fattoria. Un festival molto vicino al suo sentire, dunque, come ci ha rivelato in questa intervista:

D –  Leena, per te inizia una nuova esperienza cinematografica, che tra l’altro è molto affine al tuo modo di vivere. Come hai pensato l’edizione del decennale?

R – Per me è stato fondamentale concentrarmi proprio sui territori e sulla scoperta delle comunità che li abitano. Io stessa vivo in un territorio tutto da scoprire, per cui questa filosofia rispecchia in pieno il mio stile di vita, ossia far vedere, far comprendere come certi luoghi possano svilupparsi e cambiare e mostrare allo stesso tempo le storie delle genti che li vivono. E’ stato fantastico poter essere parte integrante di questo piccolo grande team ed essere contagiata dall’entusiasmo con cui ogni anno prepara questo festival. C’è feeling, ci accomuna l’amore per il buon cinema, il buon vino e, naturalmente, per la qualità della vita.

D – Hai scelto di vivere la tua vita in Appennino, in un luogo dove proprio il territorio accende lo sguardo e le emozioni. Quanto è importante che il cinema parli anche di questo?

R – Ho sempre prediletto i film che parlano di queste tematiche: di paesaggi, di luoghi e persone, di origini… E quando poi vivi in un posto come questo è più facile essere ispirati da determinate narrazioni. Nei luoghi puoi trovare e avere storie davvero, davvero importanti e interessanti da raccontare.

D – Mente Locale si è principalmente focalizzato sul documentario, con narrazioni di storie e di luoghi insoliti. Quale sarà la tua “visione” per far crescere sempre di più il festival?

R – Trovo che stia diventando sempre più importante garantire e supportare i cinema indipendenti che operano sul territorio, soprattutto quelli attivi in provincia e nelle periferie dei grandi centri urbani. Per me questo sarà determinante per educare al mondo e al cinema le nuove generazioni. Trovo fondamentale che i ragazzi possano aprire la mente e sentirsi liberi di vivere sereni la propria esistenza. Lo mostriamo in diversi film selezionati e provenienti da tanti Paesi: dalla Finlandia alla Polonia, dall’Europa tutta all’Emilia-Romagna.

 

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