La storia del cinema è online. Il Cinema Ritrovato arriva “fuori sala”

Dal 18 dicembre il paradiso dei cinefili debutta su MYmovies

16 dicembre 2020

Per Natale la Cineteca di Bologna mette sotto l’albero un regalo che piacerà a molti operatori e appassionati. Il Cinema Ritrovato, festival dedicato alla storia del cinema, tra i più amati e seguiti al mondo, debutta online con una nuovissima versione “fuori sala” dal 18 dicembre. Dopo l’edizione ibrida della scorsa estate (con una selezione di film, incontri e lezioni disponibili online a margine dei film proiettati dal vivo) la manifestazione fa il grande salto con un progetto interamente pensato per MYmovies, reso possibile dal sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e del main partner Gruppo Hera.

Per la prima volta in Italia, su una piattaforma streaming saranno resi disponibili i migliori restauri, i grandi classici e le rarità da scoprire: film soprattutto di ieri, alcuni introvabili, provenienti da Europa, Stati Uniti,Asia, Africa, e tutti nella migliore versione esistente. Il paradiso dei cinefili in streaming, insomma, che proseguirà con un programma nuovo ogni trenta giorni di almeno 15 film al mese, da vedere senza limiti di giorno o orario e con un abbonamento di soli 15 euro mensili.

“90 anni fa le prime cineteche nel mondo hanno affermato, per prime, il valore del Cinema come Arte da salvare, da sottrarre all’oblio, da conoscere, da condividere – spiega il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli – Sono stati necessari decenni e oggi la sensibilità nei confronti del patrimonio cinematografico è cambiata, il web è oggi una sorta di grande cineteca. Eppure, in quell’enorme supermarket della visione mondiale non tutto è disponibile, anzi, la maggior parte della storia del cinema è introvabile. In questo periodo indecifrabile, dove per la prima volta, dal 1895, i cinema sono chiusi, la Cineteca di Bologna, con la collaborazione di MYmovies, ha deciso di portare nelle case di tutti la sua esperienza più preziosa, quella del Cinema Ritrovato, il più grande festival al mondo dedicato alla storia del cinema”.

Il progetto parte con un programma, disponibile fino al 17 gennaio, che comprende una

dedica al cinema italiano degli anni Cinquanta (con Luci del varietà, l’esordio nel 1950 di Federico Fellini a quattro mani con Alberto Lattuada e Vita da cani; Due soldi di speranza firmato dalla coppia Steno e Mario Monicelli), un omaggio a Marco Ferreri e Ugo Tognazzi con Una storia moderna – L’ape regina e La donna scimmia (comprensivo dei suoi finali censurati). Altri protagonisti della selezione di dicembre/gennaio sono Charlie Chaplin con The Gold Rush – La febbre dell’oro e City Lights – Luci della città, e Jean Gabin, in un film francese da riscoprire, ovvero Le Plaisir di Max Ophüls, da Guy de Maupassant e nel noir dalla penna di Georges Simenon, La verità su Bèbé Donge, firmato da Henri Decoin. Si potranno vedere poi Moulin Rouge diretto da John Huston e due rarità dall’edizione 2020 del festival Il Cinema Ritrovato: Ich war neunzehn diretto da Konrad Wolf alla fine degli anni Sessanta, e Chess of the Wind dell’iraniano Mohammad Reza Aslani, straordinario recupero di un film invisibile dalla sua realizzazione nel 1976.

Completano il programma il recente Visages Villages dell’inedita coppia JR e Agnès Varda, alcune incursioni nel cinema documentario, con i lavori di Vittorio De Seta dedicati all’Italia rurale della seconda metà degli anni Cinquanta, con la Grande Mela raccontata (in epoche diverse) da Gideon Bachmann nel suo Underground New York e da Martin Scorsese nel suo recente The 50 Year Argument. The New York Review of Books, mentre Life Is but a Dream dell’italiana Margherita Pescetti, vincitrice del premio per il Miglior documentario all’ultima edizione del festival Visioni Italiane, ci porta nei territori occupati dai coloni israeliani. Due eventi sono infine pensati ad hoc per Natale: una selezione di materiali d’archivio della Cineteca di Bologna, dalla star del muto Cretinetti, alle immagini del Natale italiano degli anni Sessanta e Settanta, e una festa per celebrare il compleanno del cinema (28 dicembre 1895) con la raccolta delle più belle “vedute” dei fratelli Lumière scelte da Thierry Frémaux e restaurate dal laboratorio L’Immagine Ritrovata.