Terraviva Film Festival: il cinema internazionale denuncia l’insostenibilità

La quarta edizione dal 22 al 26 novembre a Casalecchio di Reno, a Bologna, e su MYmovies

22 novembre 2023

Quattordici film provenienti da dodici Paesi nel mondo proveranno a raccontare le questioni più urgenti dell’agenda internazionale, dalle migrazioni ai temi dell’ambiente della sostenibilità, o meglio della insostenibilità che è ormai sotto gli occhi di tutti.
Insostenibilità è infatti il titolo della quarta edizione del Terraviva Film Festival, rassegna cinematografica e di cultura che, attraverso proiezioni, un concorso cinematografico di lungometraggi e cortometraggi, talk e masterclass promuove “un mondo a colori”, ovvero la conoscenza e comprensione dell’altro e delle diverse identità e una visione del futuro consapevole. L’appuntamento con il festival ideato da Paolo Rossi Pisu di Genoma Films insieme a Laura Traversi dell’Associazione Amici di Giana, che ne cura la direzione artistica con Giampiero Judica, è dal 22 al 26 novembre sia in streaming su MYmovies che dal vivo al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno (per la giornata inaugurale e gli ultimi due giorni, compresa la premiazione) e soprattutto nei 2 giorni centrali a Bologna negli spazi del DAMSLab.

Dopo l’anteprima di giugno, in cui a Russell Crowe era stato consegnato il Terraviva Green Award, per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico, si entra ora nel vivo del programma vero e proprio che attraversa, anche con quattro talk a tema e altrettanti monologhi dell’attrice e autrice Paola Michelini, le questioni della migrazione, dell’intelligenza artificiale, dell’ambiente e della moda e della questione femminile. Ma il Terraviva è soprattutto visioni: in programma ci sono 13 opere (di cui 4 cortometraggi) tra i quali gli italiani After the bridge di Davide Rizzo e Marzia Toscano, che racconta la storia di una madre sconvolta dalla morte del figlio Youssef, membro di un commando jihadista, ucciso durante un attacco terroristico a Londra, e Las Memorias perdidas de los àrboles di Antonio La Camera, che dà voce a due alberi nella foresta amazzonica peruviana. A chiusura del Festival verrà proiettato invece fuori concorso The Persian Version di Maryam Keshavarz (Usa, 2023) uno spaccato di genealogia al femminile iraniano-americana che riesce a raccontare con il linguaggio della fiction in un mix di comedy e drama una storia di vita importante e in linea con il festival.

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con il festival eccellenze al femminile con protagoniste che vanno da Gaia Trussardi, artista e imprenditrice, che ha curato l’organizzazione dei panel in collaborazione con la Direzione Artistica, alla già citata autrice e attrice Paola Michelini, a cui sarà affidata anche una masterclass. E ancora, da Priscilla Muscat, attrice ed educatrice professionale che sarà madrina della manifestazione e condurrà anche lei una masterclass, a Valeria Weerassinghe, già vincitrice del Premio Mutti 2021, che torna a firmare il poster del festival. Tra gli incontri non mancano inoltre quelli con Mounir Derbal, con Silvia Traversi e nemmeno due lectiones magistrales, curate da Laura Silvia Battaglia e da Marco Cucco.

Appuntamento il 26 novembre al Teatro Laura Betti per la cerimonia di premiazione durante la quale verranno consegnati il Premio “Raffaele Pisu 2023” al migliore film, conferito dalla Giuria tecnica, il Premio Terraviva Studenti al miglior film, conferito dalla Giuria degli studenti del Liceo Leonardo Da Vinci e Liceo Laura Bassi, e una Menzione speciale assegnata dagli studenti del Corso del Prof. Marco Cucco (Università di Bologna).

TERRAVIVA FILM FESTIVAL è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, e di BCC Emilbanca, Granarolo, Romagnoli F.lli Spa, Deisa Ebano Spa.

 

IL PROGRAMMA COMPLETO