A Visioni Italiane premi per il cinema dell’Emilia-Romagna
Riconoscimenti a tre titoli sostenuti dal Fondo Audiovisivo Regionale
Si sono spenti gli schermi della 30esima edizione di Visioni Italiane, il festival degli esordi e dei formati inusuali che, promosso dalla Cineteca di Bologna, ha animato la programmazione del cinema Modernissimo. I riflettori sono ora puntati sui premiati dell’edizione 2024, in cui si inseriscono anche tre film sostenuti dal Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna.
Playing God di Matteo Burani, ottiene una menzione speciale dalla giuria composta Francesca Andreoli, Filippo Barbagallo, Massimo Gaudioso, Andrea Lattanzi, Paolo Mereghetti. Il corto di animazione di Studio Croma si aggiudica inoltre il premio Luca De Nigris, assegnato dalla giuria giovani composta dai ragazzi e le ragazze del Cinema Ritrovato Young, e Premio per il miglior contributo tecnico, che la giuria composta da studenti e docenti della Scuola di Ingegneria ed Architettura dell’Università di Bologna gli ha assegnato Ex-Aequo con Majoneze di Giulia Grandinetti, per l’eccellenza tecnica dimostrata da entrambi in ambito di effetti speciali, fotografia, montaggio e sonoro.
Menzione speciale anche perL’angoscia e l’estasi di Lucia Malerba e Niccolò Manzolini, conferita nella sezione Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna dalla giuria composta da Luca Bitterlin, Giovanni Galavotti e Ambrogio Lo Giudice, per il suo essere un lavoro sorprendente, ricco di soluzioni creative che colpiscono per l’originalità e per l’estetica dell’animazione, in un gioco di rimandi e ritorni che come in una spirale avvolge lo spettatore.
Infine, la giuria composta da Volontari del Cinema Ritrovato e presieduta dal regista Edoardo Gabbriellini ha assegnato la settima edizione di I(n)soliti Ignoti – Nuovi protagonisti del cinema italiano a Io e il Secco di Gianluca Santoni, per la capacità di trattare un tema delicato come quello della violenza domestica senza ricorrere necessariamente all’esplicito, allineando lo sguardo del pubblico con quello di un bambino, la cui sensibilità e ingenuità aprono a una prospettiva diretta e sincera sul tema.mIo e il secco di Gianluca Santoni è un racconto intenso e delicato che esplora il legame tra due personaggi ai margini, affrontando il tema dell’amicizia in un contesto sociale difficile. Con uno stile sobrio e realistico, il regista riesce a catturare l’umanità dei protagonisti, portando sullo schermo emozioni autentiche e profonde. La fotografia essenziale e le interpretazioni sincere rendono il film un’opera che tocca corde emotive, lasciando un segno indelebile nello spettatore.
In allegato tutti i premiati dell’edizione 2024.
Allegati
- Data di pubblicazione
- 18/11/2024
- Ultima modifica
- 18/11/2024