RAPITO Bellocchio
La Conversione
Marco Bellocchio

Rapito

Regia di Marco Bellocchio | opera cinematografica | 2023

Bologna, 23 giugno 1858. A sette anni il piccolo Edgardo Mortara, ebreo, viene rapito alla sua famiglia dalle autorità dello Stato della Chiesa per ricevere
un’educazione cattolica: secondo le dichiarazioni di una domestica, il bambino è stato battezzato. A nulla valgono le battaglie della famiglia, appoggiate dall’opinione pubblica dell’Italia liberale: Edgardo non tornerà più a casa e sceglierà di restare a Roma sotto il Pontificato e il Regno di Pio IX divenendo un simbolo per il Papa, un baluardo estremo di un potere temporale in pieno disfacimento. Edgardo Mortara non solo non abbandonerà mai Pio IX ma diverrà prete, missionario e predicatore del cattolicesimo nel mondo. Per tutta la sua vita sarà un infelice, un disperato (come disperato è il continuo tentativo di convertire la famiglia) e l’infelicità sarà il prezzo della sua conversione.

Stato
concluso
Regia
Marco Bellocchio
Produzione
Kavac Film e IBC movie / con Rai Cinema / in coproduzione con Ad Vitam e Match Factory Production
Soggetto e sceneggiatura
Marco Bellocchio / Susanna Nicchiarelli / con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli
Direttore della fotografia
Francesco Di Giacomo
Montaggio
Francesca Calvelli / Stefano Mariotti
Musica
Fabio Massimo Capogrosso
Scenografia
Andrea Castorina
Costumi
Sergio Ballo / Daria Calvelli
Cast
Paolo Pierobon / Fausto Russo Alesi / Barbara Ronchi / Enea Sala / Leonardo Maltese / Filippo Timi / Fabrizio Gifuni / Andrea Gherpelli / Samuele Teneggi / Corrado Invernizzi
Durata
100'
Location
Bologna, Modena, Roccabianca (Pr); Mantova, Roma
Bando di riferimento
Bando produzioni nazionali - 2022
Distribuzione
01 distribution / The Match Factory
Festival, Premi e riconoscimenti speciali
2023 - Festival di Cannes - In concorso