- Data di pubblicazione
- 11/11/2024
- Ultima modifica
- 11/11/2024
30 anni di Visioni Italiane
Il festival degli esordi al Modernissimo di Bologna dall'11 al 17 novembre
Un trentennale ricchissimo, ospitato in uno dei “salotti” più ricercati d’Italia, il cinema Modernissimo, tante prime volte di autori e autrici e l’edizione della “prima volta” con la Regione Emilia-Romagna socia della Cineteca. Sono le premesse di Visioni Italiane, che dall’11 al 17 novembre accenderà gli schermi dando spazio ai formati più originali e agli autori più indie, con una predilezione per i corti, i mediometraggi e i documentari.
Niente red carpet, ma una parola d’ordine: qualità, con programmazioni di eccellenza e tanti ospiti da non perdere, in primis le nuove generazioni di cineasti, pronti a far conoscere il loro cinema del futuro, dopo formazioni internazionali ed esperienze su set importanti. “Quello dell’esordio è un tema che è nel dna di Bologna: – ha detto il direttore della Cineteca di Bologna, Gianluca Farinelli – da Mozart a Pasolini, qui si viene per studiare ma poi c’è sempre la possibilità di esordire perché questa città riconosce chi lavora e lo aiuta in quel momento in cui un artista passa dalla formazione all’espressione”.
In questo programma – che vanta 38 opere, 24 delle quali di finzione – non poteva mancare il cinema dell’Emilia-Romagna, presente con sette titoli, distribuiti nelle varie sezioni.
Il 12 novembre, alle 20, dopo l’ottimo debutto al Festival dei Popoli, sarà il momento di Terra Incognita, di Enrico Masi, opera che riflette sulla condizione umana e sul suo rapporto con le risorse materiali. Insieme all’autore e regista interverranno Gian Mario Anselmi, Pier Giorgio Ardeni e Alessandro Bergonzoni.
Giornata intensa, giovedì 14 novembre, dove alle 16 per Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna si potrà vedere L’angoscia e l’estasi, di Lucia Malerba e Niccolò Manzolini, animazione che racconta in chiave onirica la misteriosa morte a Palermo dello scrittore francese Raymond Russel; nello stesso pomeriggio si potrà vedere anche Playing God, il corto di Matteo Burani e Arianna Gheller, che alle 18:15 saranno anche tra protagonisti del panel Visioni animate: l’arte della stop motion al cinema, incontro sulle potenzialità, le opportunità e i percorsi del frame by frame.
Alle 20 La cosa migliore sarà invece presentato in prima serata come evento speciale. Ad accompagnare il film, in uscita nelle sale proprio il 14 novembre, sarà il regista Federico Ferrone, affiancato dallo sceneggiatore Giampiero Rigosi, dai produttori Simone Bachini e Mario Chemello, e dagli attori Samad Bannaq, Lawrence Hachem Ebaji, Giulia Valenti e Francesca Rabbi (dal 15 novembre in città il film si potrà vedere al Cinema Teatro Galliera).
Vinicio Capossela e il regista Gianfranco Firriolo, animeranno invece il pomeriggio di venerdì 15 novembre, dove alle 15:30 incontreranno il pubblico e presenteranno Natale Fuori Orario, opera che spazia tra il documentario e il road-movie, raccontando gli imperdibili concerti del cantautore al locale Fuori Orario di Tanneto, in provincia di Reggio Emilia. La proiezione sarà preceduta da Voodoo Mambo, videoclip della canzone di Capossela.
Alle18, nella sezione Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna, tra i corti selezionati si potrà invece vedere Sommersi, il film drammatico di Gianmarco Pezzoli, che ci porta nella Valle del Santerno nell’estate del 2023, dove due adolescenti annoiati, Michael e Lorenzo, gettano sassi da un cavalcavia, ignari della tragedia che li sta per travolgere. Sullo sfondo della storia la violentissima alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.
Sarà infine il ritmo travolgente dell’hip-hop romagnolo di Booliron a chiudere sia l’importante presenza dei film sostenuti dal Fondo Audiovisivo sia l’edizione di Visioni Italiane, accompagnato in sala dal regista Francesco Figliola, dal produttore Damiano Monaco e dal musicista Tormento. Appuntamento alle 22 di domenica 17 novembre, dopo la premiazione del festival.
Oltre ai film sostenuti dalla Regione si segnalano lo sguardo retrospettivo sul restauro di A cavallo della tigre, capolavoro incompreso di Luigi Comencini, con la figlia Francesca (il 17); Wu Ming 1 con il l’ultimo libro Gli uomini pesce (il 14), mentre Wu Ming 2 e Wu Ming 4 presenteranno il documentario Romagna tropicale di Pascal Bernhardt, viaggio attraverso terre, città, quartieri e vite colpite dall’alluvione che nel maggio 2023 ha sommerso l’Emilia-Romagna (13 novembre).
Dal tradizionale concorso per corto e mediometraggi, le sezioni dedicate ai documentari, passando per i film su tematiche ambientali e le produzioni emiliano-romagnole, Visioni Italiane assegnerà due premi importanti da 10000 euro al miglior film e al miglior documentario, e uno da 3000 euro alla miglior regia. Una delle novità annunciate riguarda anche il Premio Luca De Nigris che, dal prossimo anno diventerà nazionale grazie a un bando Cips – Cinema e Immagini per la Scuola vinto dall’amata sezione della Cineteca Schermi e Lavagne.
Visioni Italiane è promosso dalla Fondazione Cineteca, con il sostegno istituzionale del Comune di Bologna, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna con Emilia-Romagna Film Commission.