Al Bellaria Film Festival, tra Dumont e la Rohrwacher

Premiata anche Barbara Ronchi. Al via la 42esima edizione dall'8 al 12 maggio. In festa il Fondo Audiovisivo Regionale che compie 10 anni

08 maggio 2024

Anteprime, proiezioni, masterclass, incontri e un settore industry da lanciare: parte la quarantaduesima edizione del Bellaria Film Festival, casa del cinema indipendente italiano e punto di riferimento di nuove e coraggiose sperimentazioni del linguaggio cinematografico che, dall’8 al 12 maggio, renderà Bellaria Igea Marina, punto di riferimento per i cinefili italiani e internazionali.

Articolato in cinque giornate, con il claim Il futuro è un mare antico Bellaria Film Festival continuerà infatti a focalizzarsi sul cinema indipendente italiano ma con un’apertura internazionale di prestigio. Alle due sezioni competitive dedicate alla settima arte nazionale (Casa Rossa e Gabbiano) se ne aggiungerà un’altra di film internazionali (Casa Rossa Internazionale) presentati in anteprima e accompagnati dai registi. Vi sarà inoltre una sezione retrospettiva dedicata alla storia del Festival, insieme a tanti eventi speciali che coinvolgono il mondo della cultura e della società.

Patrocinato dal Ministero della Cultura e realizzato grazie al Comune di Bellaria Igea Marina, col sostegno della Direzione generale Cinema e audiovisivo Mic e della Regione Emilia-Romagna, il Festival è organizzato da Approdi, start-up di cinema d’autore.

“Nel complesso panorama del presente, il Bellaria Film Festival ha invitato degli ospiti che guardano con lucidità al nostro avvenire, dandogli la forma smagliante di un nuovo domani” ha detto Daniela Persico, per il terzo anno direttrice artistica della manifestazione.
E il red carpet sarà srotolato sin dall’inizio. Da Dumont ad Alice Rohrwacher, passando per un’interprete d’eccezione come Barbara Ronchi, che sarà premiata proprio nella giornata inaugurale, in accompagnamento al film Io e il secco di Gianluca Santoni, in cui interpreta un personaggio di madre accanto al piccolo e sorprendente attore Francesco Lombardo. L’opera, realizzata tra Ravenna, Lugo e Cesenatico ha ricevuto il sostegno della Regione, attraverso Emilia-Romagna Film Commission.

Il Festival si pone inoltre l’obiettivo di strutturare sempre di più il versante dedicato ai giovani professionisti e di lanciare una sezione industry, con apripista l’attrice Greta Scarano, fresca di set proprio a Rimini, che verrà a parlare della sua prima esperienza da regista in Emilia-Romagna. Non mancherà inoltre la prima di altre due opere sostenute: Il pazzo di Dio di Kristian Gianfreda, dedicato alla figura e all’opera di Don Oreste Benzi, e il ritmo rap del documentario musicale Booliron di Francesco Figliola, segno di quella tendenza romagnola a creare il nuovo con irriverenza e fervore.

L’evento di apertura del PFF sarà la prima italiana del citato L’Empire di Bruno Dumont, rivisitazione burlesca di uno scontro di entità aliene che rielabora in maniera sapiente l’eredità culturale dell’Occidente con le sue regge (il film è stato in parte girato a Caserta) e le sue cattedrali. Presentato quest’anno in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove ha ricevuto l’Orso d’Argento Premio della Giuria, e coprodotto da Ascent Film, il film sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane dal 6 giugno da AcademyTwo.

Inoltre, verrà conferito per la prima volta il Premio Filmidee a La chimera di Alice Rohrwacher, quale film più significativo dell’anno. Per l’occasione presso il Palazzo del Turismo di Bellaria verrà allestita una mostra fotografica degli scatti della fotografa di scena, Simona Pampallona, visitabile per tutta la durata del festival, e avrà luogo un incontro con la regista.

Cuore della manifestazione sarà anche lo storico Premio Casa Rossa che, tornato dalla quarantesima edizione, dopo vent’anni, ambisce a fare luce su una nuova generazione di autori. Non è un caso che alcuni di questi siano stati scoperti e valorizzati proprio a Bellaria dal Concorso Casa Rossa; per fare qualche nome: Silvio Soldini, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Pietro Marcello, Michelangelo Frammartino. Il futuro del cinema viene premiato dai giovani: il Premio Casa Rossa nazionale (5mila euro) verrà assegnato da una giuria di giovani studenti di cinema, grazie al contributo di Le Casine – EnAIP Cesena – EnAIP Rubicone. Per il Casa Rossa internazionale (5mila euro) la giuria sarà composta da Tommaso Colliva (produttore discografico), Federica Illuminati (agente) e Chiara Malta (regista).

Infine, venerdì 10 maggio, dalle 22:30, si festeggeranno i dieci anni del Fondo regionale legato alla legge cinema, con un after party organizzato da Emilia-Romagna Film Commission sulla spiaggia di Bellaria.