Cinema Emilia-Romagna: verso la primavera al Bif&st di Bari

Ecco i protagonisti della quindicesima edizione. Dal 16 al 23 marzo

15 marzo 2024

La primavera 2024 del cinema dell’Emilia-Romagna comincia con il Bif&st International Film&tv Festival, manifestazione che porterà a Bari una selezione di titoli nazionali e internazionali di alto valore culturale, con oltre 130 appuntamenti in programma dal 16 al 23 marzo.

A inaugurare il Concorso “ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano” sarà Vito Palmieri con La seconda vita, in programma sabato 16 marzo alle ore 18.30 al Teatro Piccinni di Bari alla presenza del cast (replica domenica 17, alle ore 16.00). Girato tra la Toscana e l’Emilia-Romagna e interpretato da Marianna Fontana e Giovanni Anzaldo, il film affronta il delicato e urgente tema del reintegro sociale dopo un’esperienza di detenzione, ed è stato realizzato con il coinvolgimento della Casa Circondariale Dozza – Rocco d’Amato di Bologna e della Casa di Reclusione di Volterra.
Prodotto dalla bolognese Articolture in collaborazione con Rai Cinema, e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il film uscirà nelle sale il 4 aprile distribuito da Articolture Lo Scrittoio, dopo un calendario di proiezioni speciali nelle carceri che percorreranno tutto lo stivale, in coerenza con il tema e un approccio di “impact producing”, che punta a massimizzare gli impatti sociali di un progetto filmico.

Sempre al Teatro Piccinni il 18 marzo alle 21:30 (replica il 19, al Kursaal, sempre alle 21:30) si terrà l’anteprima assoluta di Flora, opera prima di Martina De Polo, nella categoria “ItaliaFilmFest2024/Documentari” e arriverà nelle sale a partire da aprile in occasione della ricorrenza della Liberazione.
Il documentario, scritto insieme ad Alex Scorza, è un prezioso racconto in prima persona di Flora Monti, una delle più giovani staffette partigiane della Resistenza Italiana che a soli 12 anni decide di schierarsi apertamente contro il nazifascismo e consegnare segretamente messaggi alle varie cellule della Resistenza sparse nella zona dell’Appennino tosco-emiliano. Nel 1944 gli alleati americani salvano lei e la sua famiglia dalle rappresaglie naziste. Inizia così un viaggio surreale che terminerà in quello che allora era il campo profughi più grande d’Italia: Cinecittà.
Flora vanta inoltre un eccezionale contributo musicale: la canzone “Staffette in bicicletta” donata da Vinicio Capossela, che celebra il ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione e con la quale il cantautore, poeta, scrittore e intrattenitore ha voluto omaggiare l’opera e il valore storico e umano della sua testimonianza.
Il doc è prodotto da Combo con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena e il supporto di UNICEF ed è distribuito da Lo Scrittoio che, come per il film di Palmieri, prosegue nel proprio lavoro di sostegno a un cinema che oltre ad intrattenere sia in grado di far riflettere.

L’edizione 2024 del festival celebra l’arte del Maestro Marco Bellocchio, con una grande retrospettiva a lui dedicata. Sono 17 i film da lui prescelti presentati, due al giorno, al Teatro Kursaal dal 16 al 23 marzo. Fra un film e l’altro Bellocchio – affiancato dal critico Enrico Magrelli – interverrà per raccontare al pubblico il suo lavoro di sceneggiatore, regista, produttore ripercorrendo i film in programma che sono: I pugni in tasca (1965), La Cina è vicina (1967), Nel nome del padre (1972), Matti da slegare (1975), Il gabbiano (1977), Salto nel vuoto (1980), Enrico IV (1984), Diavolo in corpo (1986), L’ora di religione (2002), Buongiorno notte (2003), Marcia trionfale (1976),  Sorelle mai (2010), Marx può aspettare (2021), Sangue del mio sangue (2015), Il traditore (2019),  fino al recente Rapito (2023) sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in buona parte tra Roccabianca di Parma, dove è stata ricostruita la casa della famiglia Mortara, Piazza Maggiore, a Bologna, con Palazzo d’Accursio e alcune parti del centro storico, e la chiesa di San Barnaba, a Modena.
Insieme a Bellocchio interverranno varie personalità del cinema e della cultura, fra cui Enzo Augusto, Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Nicola Piovani, Annelore Homberg, Jean Gili, Anton Giulio Mancino, Alberto Crespi, Michele Placido, Luigi Cancrini e Davide Milani.

A Bari anche il regista bolognese Giorgio Diritti, che il 18 marzo presenterà al Teatro Petruzzelli Lubo, il suo ultimo film già in concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La proiezione è prevista alle ore 9, seguita dall’incontro con Diritti, affiancato da Fredo Valla, co-sceneggiatore del film.
Emilia-Romagna Film Commission sarà presente al Bif&st a supporto delle opere sostenute. Per informazioni scrivere a filmcom@regione.emilia-romagna.it