Verso un nuovo triennio

Emilia-Romagna Film Commission traccia un bilancio sul 2021-2023 e getta le basi per una nuova triennalità

24 novembre 2023

Un periodo entusiasmante, impegnativo, ricco di soddisfazioni e di relazioni, che ha traghettato di fatto il settore dell’audiovisivo dentro le politiche industriali della Regione. Emilia-Romagna Film Commission chiude dunque con dati positivi il triennio 2021-2023, accingendosi all’avvio di una triennalità operativa, in cui nel 2024 si inserisce anche il decennale della Legge 20/2014 e la relativa istituzione del Fondo Audiovisivo regionale.
L’incontro con gli operatori di settore, incontrati a Bologna il 23 novembre, insieme all’Assessore alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori e il responsabile di Servizio Gianni Cottafavi, è stata l’occasione per fare il punto su quanto realizzato e per condividere numeri e obiettivi.
Un impegno importante della Regione a favore del settore audiovisivo in Emilia-Romagna, – +17% dal 2018 –  e un triennio di sostegno che si aggira intorno ai 16milioni e 800mila euro, equamente distribuiti tra la produzione (53%) e la promozione (46%);  un aumento di contributi che ha riguardato, oltre allo sviluppo e la produzione cinematografica, i festival, le rassegne ed i progetti triennali, con interventi di sistema fondamentali per il rafforzamento della filiera  e per rendere dinamici e comunicanti i diversi ambiti  beneficiari degli investimenti effettuati.
L’Emilia-Romagna conferma inoltre la sua vocazione per il cinema del reale, che costituisce il 65,52% dei progetti sostenuti, seguito dalle opere cinematografiche (31,25%), dai cortometraggi (16,13%), dalle opere televisive (12,9%) e, infine, dalle web serie che si attestano intorno al 2,1%. Un totale di 126 progetti sostenuti nel periodo 2021 – 2023, con un’attenzione all’innovazione produttiva ed autoriale, attestata da 32 opere dirette da registe, 46 sceneggiati da donne, 22 sceneggiati da under 35, 68 con la certificazione green film o di altri protocolli di sostenibilità e 24 opere prime. Proprio sul “Green” il responsabile di Emilia-Romagna Film Commission, Fabio Abagnato, ha tenuto a precisare come, al momento, l’Emilia-Romagna sia l’unica regione a offrire assistenza gratuitamente a chi intraprende il percorso per ottenere la certificazione per la produzione e l’attestazione dei requisiti per i festival, grazie alla collaborazione con ARPAE.

Triplicato anche il costo medio dei progetti, che va dai 500mila euro del 2018 al milione e mezzo del 2023.

L’ultimo triennio ha visto inoltre i titoli finanziati dal Fondo regionale sui principali red carpet: dalla Berlinale Al Festival di Cannes, dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia al Karlovy Vary, passando attraverso Locarno, New York, Toronto, la Festa del Cinema di Roma, il Bifest di Bari e altre manifestazioni conosciute in tutto il mondo, rendendo così sempre più internazionale il cinema dell’Emilia-Romagna.
In proposito si segnala anche la presenza di un’opera sostenuta al 41esimo Torino Film Festival in corso in questi giorni. Dopo “50 Santarcangelo Festival” Michele Mellara e Alessandro Rossi, stavolta supportati dall’esperienza di Gianfranco Cabiddu, firmano infatti a sei mani la regia di Berchidda Live, film documentario su “Time in Jazz”, storico festival di musica che si svolge in estate in Sardegna, frutto dell’ingegno dell’instancabile trombettista Paolo Fresu. Si evidenzia inoltre anche l’imminente uscita in sala di film come Diabolik, chi sei? Dei Manetti Bros., Ferrari di Michael Mann e 50 km all’ora di Fabio De Luigi.

IL NUOVO TRIENNIO
La prima, importante, novità riguarda i bandi destinati alle produzioni regionali, che diventeranno a finestra unica e che potranno contare sui fondi POR FESR. Il cambiamento preventivato auspica un salto di qualità per la call rivolta alle imprese audiovisive del territorio, con l’obiettivo di guardare sempre più a un’internazionalizzazione di idee e di attività, che dovrebbero condurre a una nuova fase di maturità progettuale e di aumento di competitività e di qualificazione delle competenze. Nel 2024 la finestra si aprirà in primavera, unitamente a quella del bando annuale per lo Sviluppo, su cui si punterà con maggiore attenzione per una fase fondamentale della creazione di nuove opere.

La Regione, si impegnerà inoltre ad ampliare la rete di Comuni aderenti all’accordo territoriale che rafforza la collaborazione tra Emilia-Romagna Film Commission e gli enti locali, e a rafforzare la sinergia con le Destinazioni Turistiche, per fornire supporto ed accoglienza alle produzioni cinematografiche che vorranno girare sul territorio emiliano-romagnolo. Così come verrà ampliata la platea dei fornitori di beni e servizi presenti in banca dati per consolidare la collaborazione sui territori, nonché una opportuna promozione delle professionalità del settore ai fini dell’incremento della occupazione regionale.

E anche la Promozione cinematografica sarà al centro delle attività dei prossimi tre anni, con un maggiore intervento di Emilia-Romagna Film Commission nelle linee guida per i Festival e le Rassegne sostenute, accrescendo inoltre il dialogo tra operatori, territori e istituzioni. In particolare, alle manifestazioni intenzionate a candidarsi a un contributo triennale, verranno richiesti requisiti più specifici come, ad esempio, l’impegno a coordinare i calendari e a mantenere slot fissi di svolgimento per tutta la durata del sostegno regionale. A inizio 2024 si prevede un incontro con gli operatori dei festival, per una condivisione di buone prassi.

Pensando di fare cosa gradita e utile in calce alleghiamo le slide presentate nel corso dell’incontro.