TEATRO COMUNALE ROLANDO RICCI

L’edificio al cui interno è stato realizzato questo piccolo teatro, il “Teatrìn”, e che solo dagli anni Ottanta del Novecento ospita anche il Centro culturale e la Biblioteca comunale di Goro, risale alla fine dell’Ottocento. La trasformazione in vero e proprio teatro avviene tra il 1909 e il 1911. L’intero fabbricato viene acquistato per conto della Lega di miglioramento fra operai e pescatori di Goro allo scopo di realizzarvi la Casa del Popolo. La Lega aveva finalità filantropiche e, come altre cooperative e associazioni di carattere sociale che si andavano formando in quegli anni, voleva migliorare le condizioni morali e culturali della classe operaia. Si provvide quindi alla realizzazione del teatrino.

Nel 1921, durante un comizio, in teatro fecero irruzione alcune squadre fasciste che danneggiarono la struttura quindi diedero alle fiamme tutti gli arredi sulla piazza antistante. Nel 1935 la proprietà dell’edificio fu assegnata alla Federazione nazionale fascista dei lavoratori del pesce, quindi, con l’avvento della Repubblica, la proprietà rimase al Ministero del lavoro e previdenza sociale e poi fu ceduta a una confederazione sindacale. Dopo l’uso come sede di partito e sindacato, i locali furono in parte destinati a uso commerciale privato.

Seguirono anni di abbandono e degrado, poi nel 1984 la rinascita come centro culturale, grazie soprattutto all’azione di movimenti di opinione pubblica giovanili. La sala teatrale, priva di decorazioni, ha pianta rettangolare e conserva la doppia balconata originale, che corre lungo tutto il suo perimetro ma ora non è più accessibile al pubblico. Può ospitare fino a 100 persone.

TEATRO COMUNALE ROLANDO RICCI -
Via Cesare Battisti, 74 - 44020 Goro (FE)
Visualizza su google maps

La scheda

Secolo costruzione
XX
Sale
1
Posti
98
Programmazione
TEATRO RAGAZZI, ALTRO
Proprietà
Pubblico
Link scheda IBC
https://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it/pater/search.do?type=&group=GROUP0&customquery=*%3A*+-TYPE%3An+-TYPE%3Aeca+&value%28ANY%29=rolando+ricci

Contatti

Web
Credits
Fototeca Istituto beni culturali Regione Emilia-Romagna (foto: Andrea Scardova)