Torna a Piacenza la giornata dedicata al cinema sperimentale

Era il febbraio del 1972, quando il Teatro dei Filodrammatici di Piacenza fu animato dalla Prima rassegna di cinema sperimentale, organizzata da Ugo Locatelli e Raffaele Perrotta. L’evento, aperto al pubblico e non solo agli addetti ai lavori, fu il primo in Italia a restituire il “fenomeno sperimentale” e a toccare in modo trasversale tutte le arti, con il prezioso contributo di artisti come il regista Alberto Grifi, il fotografo Ugo Mulas e lo scultore Arnaldo Pomodoro.

Il 3 dicembre 2022, cinquant’anni dopo, Simone Bardoni e Jennifer Malvezzi apriranno al pubblico una nuova rassegna di cinema sperimentale, rinnovando il tentativo di ridurre la distanza delle proiezioni post-narrative dal cinema tradizionale e dalle sue modalità di fruizione.

L’evento, realizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, si terrà presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Si comincerà alle 17:30 con l’anteprima del volume “Avanguardia diffusa” di Alessandra Acocella, Cristina Casero e Jennifer Malvezzi; seguirà, alle ore 19:00, la proiezione delle pellicole dalla “Prima rassegna di cinema sperimentale” del 1972, con film di Locatelli, Leonetti, Mulas, Pomodoro, Grifi e Gioli.

Alle ore 21 saranno introdotti e proiettati alcuni cortometraggi sperimentali e post-narrativi selezionati nel corso del tempo all’interno della rassegna UBIK di Concorto Film Festival, che, accanto a forme narrative classiche, da anni valorizza opere contemporanee che, con tecniche visive e narrative alternative, gettino uno sguardo inedito sulla realtà. La selezione è a cura di Claudia Praolini.

L’ingesso è libero e aperto a tutta la cittadinanza. L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro e l’Associazione Culturale Alberto Grifi.