Acqua e anice: l'inno alla libertà di Corrado Ceron

Dal 3 novembre il film nelle sale. Lo speciale, con le interviste al cast

02 novembre 2022

Olimpia e Maria: esuberante e libera la prima, introversa e timida la seconda. Stefania Sandrelli Silvia D’Amico sono le protagoniste di Acqua e anice, “road movie da balera” e opera prima del giovane regista Corrado Ceron, realizzato quasi interamente a Comacchio e a Lido degli Estensi, nel ferrarese.
“Acqua e anice” è un brillante e commovente inno alla vita e alla libertà, raccontato attraverso il viaggio di Olimpia, star del liscio dei tempi d’oro che rimette in strada il furgone della band per raggiungere i luoghi del cuore e le persone più care; tra queste Gimmi, amico fraterno e compagno di tournèe, interpretato da un irresistibile Paolo Rossi. Le  crescenti difficoltà fisiche e mentali di Olimpia la inducono a cercare un aiuto. Lo troverà nella giovane e impacciata Maria, che accetta di farle da autista in questo tour particolare. Un viaggio, il loro, che si rivelerà determinante e profondo; un viaggio che cambierà tutto.
Scritto dallo stesso Ceron con Federico Fava, in collaborazione con Valentina Zanella, “Acqua e anice” è prodotto da Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella per K+ in collaborazione con Rai Cinema e ha ricevuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission. Presentato con grande successo alle Giornate degli Autori a Venezia e, successivamente in altre manifestazioni, il film sarà nelle sale dal 3 novembre, distribuito da Fandango.

Il nostro speciale con le interviste realizzate sul set.

Video

Le interviste al cast