Con Al progredire della notte al cinema un gennaio da brivido

Dopo due anni di lavorazione intensa dal 23 gennaio sarà nelle sale italiane Al progredire della notte, l’attesa opera seconda del riminese Davide Montecchi, uno dei cineasti e produttori italiani più interessanti e visionari del filone horror – noir.
Interpretato da Lilly Englert, Lucia Vasini, Pier Sandro Freglio, Ioana Laura Jitariuc, il film tiene lo spettatore in uno stato continuo di tensione attraverso la vicenda di Claudia, una giovane attrice che cerca di vincere le sue insicurezze più profonde partecipando a un corso di sopravvivenza. Per passare la notte precedente al corso, Claudia affitta il piano superiore di una grande casa isolata, e instaura un rapporto particolare con Letizia, la padrona di casa, donna dal passato oscuro e ossessionata dalla “metafonia”, una tecnica che sembra permettere di comunicare con gli spiriti dei defunti. Inizia così per Claudia la notte più lunga della sua vita, tra segreti svelati e rituali occulti allucinanti.
Prodotto dalla romagnola Meclimone Produzioni, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, “Al progredire della notte” è stato interamente realizzato sul territorio con set e location che hanno interessato in Romagna Rimini e Santa Sofia (FC) e Tresigallo e Comacchio nel ferrarese.
“Inizialmente non avevo idee preconcette sul nuovo film, ma solo un punto chiave: volevo raccontare una storia basata sulle fiabe paurose che ascoltavo da bambino, su alcune notizie di cronaca, sulle leggende urbane e popolari tipiche della Regione Emilia-Romagna – ha dichiarato il regista – “Fonte di ispirazione sono stati anche gli scritti di Eraldo Baldini e alcuni film appartenenti al cosiddetto “gotico padano”, in particolare la bellissima e dimenticata serie TV “Voci Notturne” scritta dal Maestro Pupi Avati. Anche il rinnovato interesse per lo spiritismo che si può osservare sulle principali piattaforme social, così come alcune tendenze estetiche in voga tra i giovanissimi, come gli inquietanti “liminal spaces”, hanno portato il loro contributo nel definire l’atmosfera e l’ambientazione del film.
E così – ha concluso Montecchi – gradualmente il film è diventato un “racconto di formazione oscura”, attraverso il quale Claudia, la protagonista timida e insicura, impara a staccarsi dall’influenza negativa di  sua madre, una  donna eccessivamente ansiosa che le impedisce di viver pienamente la sua vita”.

Il film sarà  proiettato in anteprima assoluta il 21 e il 22 gennaio alle ore 21:00 al Cinema Fulgor di Rimini.

(Foto: Melissa Cecchini)