Il cinema dell’Emilia-Romagna conquista il Biografilm

Sette i premi ottenuti dai titoli sostenuti dal Fondo Audiovisivo Regionale

15 giugno 2025

Si spengono gli schermi di Biografilm Festival e, come da tradizione, la domenica è la serata dei vincitori e dei premiati.
La 21sima edizione resterà negli annali del Fondo Audiovisivo Regionale, con una pioggia di premi assegnati ai titoli sostenuti in concorso.
Ha vinto il Best Film BPER Award | Biografilm Italia 2025, premio al miglior film del Concorso Biografilm Italia, Il Pilastro, di Roberto Beani. La giuria ha voluto premiare “una storia locale che diventa universale grazie all’uso di un ricco e variegato materiale d’archivio. Il Pilastro sa raccontare il Paese valorizzando un affascinante e approfondito lavoro di ricerca e i personaggi protagonisti della vita del quartiere”.

Una menzione speciale è andata a A luci spente, di Mattia Epifani: “Un film onesto, che non cerca di trasformare il suo protagonista in quello che non è, non ne smussa gli angoli ma ne sottolinea le fragilità. Le immagini riescono a raccontare un personaggio rimasto sospeso al momento più alto della sua carriera nell’incontro che non è riuscito a vincere ma che sta continuando a combattere”.

Il Premio Hera “Nuovi Talenti” per la migliore opera prima della sezione Biografilm Italia va a Radio Solaire – Radio Diffusion Solare, di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher. Per la giuria, Radio Solaire è quel cinema che ci ricorda l’importanza dei film per arricchire la memoria con storie che altrimenti andrebbero smarrite. Il film è fedele al suo protagonista, che non si mette mai al centro ma è a servizio delle comunità a cui ha amplificato la voce. Il lavoro di Giorgio Lolli è stato opera e rivoluzione ieri, e insegnamento oggi”.
A Radio Solaire va anche Il  Premio di distribuzione Top Doc – Il Bello Del Documentario, consegnato dalla giuria composta dai content creator Cristian Micheletti, Martina Ghiringhelli e Silvia Clo Di Gregorio per il miglior film del Concorso Biografilm Italia, con la seguente motivazione: “per l’uso sapiente del materiale d’archivio e del montaggio, che restituisce con forza la radio come strumento di aggregazione, rivoluzione e pensiero libero. Un omaggio sentito e necessario a un protagonista carismatico e sorprendentemente poco conosciuto, attraverso un racconto che celebra la collettività come espressione profonda dell’umanità”. Il film riceverà una distribuzione digitale della durata di 12 mesi su TOP DOC Prime Video Channel.

Anche in questa edizione è stato assegnato  il Premio Manifesto al migliore film di Contemporary Lives dalla Giuria manifesto, formata da rappresentanti di alcune realtà che si distinguono sul territorio per l’impatto sociale dei progetti che portano avanti. Nello specifico, Lydia Buchner (Associazione Oltre), Lara Conte (Casa delle donne per non subire violenza di Bologna), Valentina Corona (Extinction Rebellion), Dani Bettini (Gruppo Trans), Suraya Aktur (Next Generation Italy), Valentina Bazzarin (Period Think Tank), Stefano Forlivesi (Plat), Mariana E. Califano (Resistenza in Cirenaica).
La giuria ha assegnato il premio a De la guerre froide à la guerre verte (Green Is the New Red), di Anna Recalde Miranda, per “la capacità di raccontare il carattere intersezionale delle lotte contemporanee partendo dall’attivazione della criminalizzazione dell’attivismo ecologista in America Latina. Una testimonianza che da una dimensione personale si trasforma in una narrazione collettiva; stimolando delle riflessioni su come i confini nazionali non esistano nello sfruttamento capitalista e sulla necessità di ripensare le categorie di pensiero con cui viviamo il contemporaneo”.
Il documentario è stato anche particolarmente apprezzato dagli spettatori e si è aggiudicato L’Audience Award | Biografilm Contemporary Lives 2025, premio del pubblico per il miglior film di Contemporary Lives.

Infine, nell’ambito di Tutta un’altra storia, il progetto educativo di inclusione sociale dedicato ai ragazzi e ragazze in situazione di marginalità, due giurie hanno lavorato per assegnare i propri premi.
Il premio Tutta un’altra storia 2 agosto Award, assegnato dalla giuria composta da un gruppo di ragazze delle comunità educative Oikos e Towanda di Bologna, va a Dear Audience di Enrico Baraldi. “Abbiamo deciso di dare il premio al film Dear Audience per dare visibilità alle persone che purtroppo sono in situazione di guerra e a chi racconta le loro storie. Sappiamo che questo film manderà un messaggio di forza e resilienza a tutti quelli che sono in situazioni difficili. Lo farà perché sappiamo che l’arte e la cultura salvano sempre e questo film è l’esempio perfetto”.