Cocoricò Tapes amplia l’azione di crowdfunding

Aperta su Idea Ginger la call per consentire l'utilizzo di nuovi materiali inediti e favorire il percorso distributivo

23 novembre 2022

Trasgressivo, irriverente, creatore di tendenze, punto di riferimento per più generazioni. Il Cocoricò di Riccione non è stato solo un locale che ha animato le notti sfrenate in Riviera negli anni ‘90, ma un vero e proprio fenomeno di costume, che ora Francesco Tavella ha reso un film.
Nasce così il progetto Cocoricò Tapes, che racchiude la memoria e preziose testimonianze di un’epoca che ha reso la Romagna centro del mondo e fucina di provocazioni e riflessioni.
Partendo da un prezioso e vasto materiale di repertorio rimasto inedito per quasi trent’anni, Tavella ripercorre infatti la storia del locale, con un vero e proprio viaggio nel mondo del clubbing rivierasco.

Prodotto da due giovani e indipendenti case di produzione romagnole, La Furia Film di Cesena e Sunset Studio di Forlì, il documentario riporta alla luce uno spaccato fondamentale di un locale, che era anche teatro d’ arte e luogo di provocazioni politiche e sociali, nonché simbolo delle istanze di un’intera generazione, di cui Riccardi è stato precursore. Il progetto ha ricevuto anche il sostegno della Regione Emilia-Romagna, attraverso Emilia-Romagna Film Commission.

È sulla piattaforma IDEA GINGER  che lo staff di Cocoricò Tapes, a un mese dalla prima campagna a sostegno della post-produzione del documentario, rilancia il crowdfunding, con l’obiettivo di raccogliere nuovo materiale d’archivio ed avviare la distribuzione nei Festival, nelle sale e in televisione. Un passaggio importante, per ampliare e diffondere il costume e la memoria di tanti artisti e di tendenze pionieristiche di moda e costume.

Clicca su questo link per avere tutte le informazioni relative al documentario e al modo di sostenerne la produzione.