Flora incanta il Bif&st

La storia di Memoria e Resistenza della staffetta bambina saluta l’esordio di Martina De Polo

19 marzo 2024

La categoria ItaliaFilmFest2024/Documentari  del Bif&st-Bari International Film Festival ha accolto la presentazione di Flora, opera d’esordio di Martina De Polo, proiettata in anteprima ieri sera presso lo splendido Teatro Piccinni.

Il documentario scritto dalla De Polo insieme ad Alex Scorza, è un prezioso racconto in prima persona dell’ultranovantenne bolognese Flora Monti, una delle più giovani staffette partigiane della Resistenza Italiana che, a soli 12 anni, decide di schierarsi apertamente contro il nazifascismo e consegnare segretamente messaggi alle varie cellule della Resistenza sparse nella zona dell’Appennino tosco-emiliano. Nel 1944 gli alleati americani salvano lei e la sua famiglia dalle rappresaglie naziste. Inizia così un viaggio surreale che terminerà in quello che allora era il campo profughi più grande d’Italia: Cinecittà.

Martina De Polo ha deciso di trasporre cinematograficamente la storia di Flora mescolando realtà e finzione attraverso l’impiego diversi registri stilistici: l’intervista in studio a Flora, la contestualizzazione storica con ricostruzioni in studio e in esterna – in collaborazione con la Fraternal Compagnia impiegando le maschere della commedia dell’arte –  il videomapping e le proiezioni sui corpi degli attori. Le immagini di repertorio sono state fornite dall’UNICEF per realizzare delle proiezioni che si fondessero al meglio con gli elementi architettonici delle ambientazioni (come Piazza della Signoria a Firenze o Cinecittà a Roma) e, visto che l’infanzia è protagonista, proprio con UNICEF c’è la possibilità di una collaborazione per diffondere il documentario tra le nuove generazioni. Nel ruolo di Flora bambina troviamo la sorprendente Deina Palmas,  adolescente bolognese consapevole da sempre del ruolo dei partigiani e della loro lotta al nazifascismo.

Flora può vantare inoltre un importante contributo musicale: la canzone Staffette in bicicletta donata da Vinicio Capossela, che celebra il ruolo fondamentale delle donne nella Liberazione e con la quale il cantautore, poeta, scrittore e intrattenitore -vincitore per ben sei volte della Targa Tenco- ha voluto omaggiare l’opera e il valore storico e umano della sua testimonianza.

Il film è prodotto da Combo con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena e il supporto di UNICEF ed è distribuito da Lo Scrittoio che continua così nel proprio lavoro di sostegno a un cinema che oltre ad intrattenere sia in grado di far riflettere. Sarà nelle sale in occasione della ricorrenza della Liberazione.