“La Settima Arte”: Rimini celebra il cinema tra premi, giovani e futuro

Dall'8 all'11 maggio

07 maggio 2025

Un omaggio al cinema in tutte le sue forme: dal mestiere alla visione, dalla memoria al futuro. È questo il cuore pulsante de La Settima Arte – Cinema e Industria, la manifestazione che torna a Rimini dall’8 all’11 maggio per la sua settima edizione. Organizzata da Confindustria Romagna e dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, la rassegna avvolge la città, tra proiezioni, convegni, masterclass e incontri, tutti gratuiti e aperti al pubblico, dislocati nei luoghi più suggestivi del centro storico: dal Teatro Galli alla Cineteca, dal Fellini Museum al Cinema Fulgor.

A ricevere il prestigioso Premio Confindustria Romagna Cinema e Industria, il 10 maggio, saranno alcune delle figure più rappresentative del panorama cinematografico italiano contemporaneo. Un riconoscimento ad honorem andrà a Gianni Amelio, regista di opere simbolo del nostro cinema civile. Premiati anche Lorenzo Mieli, tra i produttori più innovativi del panorama europeo; Roberto Proia di Eagle Pictures per la distribuzione; la direttrice della fotografia Daria D’Antonio, collaboratrice di Sorrentino; il costumista Stefano Ciammitti e, con un premio speciale, Francesca Andreoli per la casa di produzione Cinedora per il film Vermiglio di Maura Delpero.
Margherita Ferri, autrice de Il ragazzo dai pantaloni rosa, riceverà invece il Premio Valpharma per il Cinema, dedicato ai nuovi sguardi del cinema italiano.

La serata di premiazione, condotta da Paola Saluzzi, sarà il culmine di una quattro giorni fitta di appuntamenti. A presiedere la giuria che ha selezionato i vincitori è Pupi Avati, affiancato da personalità del calibro di Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna), Veronica Innocenti (Università di Bologna), Marco Leonetti (Cineteca di Rimini), Mario Sesti (critico e regista) e Stefano Pucci (imprenditore culturale).

Ad aprire il festival, giovedì 8 maggio, sarà l’incontro Cinema e moda: un dialogo di stile con la stilista Alberta Ferretti, protagonista di un confronto pubblico sul legame tra arte sartoriale e immaginario cinematografico, seguito dalla proiezione de Il Grande Gatsby. La stessa Ferretti firmerà anche una personale “carta bianca” con la proiezione dei suoi due film del cuore: La mia Africa e Ieri, oggi, domani.

Non manca lo spazio per riflessioni più tecniche: nella stessa giornata si parlerà di privacy, diritto d’autore e deontologia nell’audiovisivo in un incontro realizzato con l’Ordine dei Giornalisti. Mentre la sera sarà riservata a un grande classico: Pasqualino Settebellezze di Lina Wertmüller, a cinquant’anni dall’uscita, omaggiata a partire dal manifesto ufficiale della manifestazione. Il festival rinnova anche la sua vocazione accademica e formativa con il convegno Fellini, la scrittura, gli scrittori, che per due giornate (9 e 10 maggio) esplorerà il rapporto tra il regista riminese e la scrittura, tra sceneggiature, collaborazioni letterarie e poetica dell’immaginario. Un percorso che si intreccia con il Fellini Experience Tour, organizzato da VisitRimini: un itinerario guidato tra i luoghi del regista – Borgo San Giuliano, Piazza dei Sogni, Castel Sismondo – fino alle sale immersive del Fellini Museum, per riscoprire l’universo di un autore che ha fatto della città di Rimini un simbolo cinematografico globale.

Ogni giornata sarà scandita da proiezioni che celebrano i premiati: da Boris – Il film a Padroni di casa, da Europa Centrale a Vermiglio, fino all’omaggio a Eagle Pictures con Se mi lasci ti cancello e ai due film di Gianni Amelio, Il ladro di bambini e Lamerica. Il sabato mattina sarà dedicato ai più giovani con l’evento Il Cinema della Generazione Z: una mattinata di incontri e testimonianze con studenti, registi, giornalisti e professionisti del settore, per esplorare i nuovi linguaggi, i mestieri dietro le quinte e le passioni che animano i futuri cineasti. Un dialogo vivo tra Rimini e Roma, all’insegna dell’immaginario felliniano.

Domenica 11 maggio si chiuderà con una mattinata di riflessione d’autore. Il critico e docente Roy Menarini, direttore artistico del festival, guiderà una masterclass sul cinema di David Lynch, recentemente scomparso, cui la Settima Arte aveva dedicato una mostra già nella sua prima edizione. Il pomeriggio sarà invece all’insegna della narrativa con la tappa riminese dello Strega Tour, dove Loredana Lipperini incontrerà autori e autrici candidati all’edizione 2025 del prestigioso premio letterario.

 

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