Con il Nightmare Film Fest il lato oscuro del cinema avvolge Ravenna

Dal 20 al 26 ottobre proiezioni, ospiti e incontri da brivido

09 ottobre 2025

Dal 20 al 26 ottobre Ravenna riaccende il suo rito “dark” dell’autunno: dal Teatro Alighieri al Teatro Rasi il Ravenna Nightmare Film Fest torna con la XXIII edizione, fedele alla sua idea di “mappa oscura” del cinema. Tra proiezioni, incontri e attività didattiche, la kermesse conferma l’identità costruita dal 2017: attraversare i “meandri oscuri” del cinema senza recintarsi nei confini della definizione di genere, mappando un territorio espressivo espanso che però resta fedele come un metalupo al suo habitat, alle tenebre da cui proviene. Da anni, infatti, il festival tiene insieme opere internazionali e produzioni indipendenti, masterclass e programmi educational come Visioni Fantastiche, dimostrando che il genere è soprattutto un punto di vista sul presente. In calendario circa quaranta opere, fra lungometraggi e corti, opere inedite e grandi omaggi al passato, pellicole italiane, europee, internazionali e la consegna di premi, decretati da giurie professionali e giurie del pubblico. Tra questi il premio “Medaglia al Valore 2025” conferito quest’anno a Brando De Sica, attore, sceneggiatore e regista, figlio e nipote d’arte appassionato ed estimatore del genere horror.

L’apertura celebra un centenario che è memoria collettiva: Il fantasma dell’Opera di Rupert Julian (20 ottobre, Teatro Alighieri) arriva in sala con orchestra sinfonica dal vivo diretta da Damiano Ferretti e colonna sonora originale firmata dagli studenti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Ravenna. Un prologo che fissa la cifra del festival: il dialogo tra storia del cinema e creazione contemporanea.

Poi il festival si sposta al Rasi per il resto delle giornate. Di grande rilievo è come sempre lo Showcase Emilia-Romagna, vetrina dei film sostenuti dalla Regione attraverso Emilia-Romagna Film Commission: una finestra privilegiata su linguaggi e immaginari che parlano locale e universale insieme. Tra i film in programma segnaliamo il 21 ottobre la prima internazionale del documentario di Mauro Bartoli e Lorenzo Stanzani Pupi Avati. Che cinema la vita!
Nei giorni a venire L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi, con i suoi protagonisti in una notte d’inverno, dentro a una villa avvolta in acqua e nebbie, e con un patto inatteso che cambia i destini; non poteva mancare Al progredire della notte del romagnolo Davide Montecchi, un viaggio nei territori ambigui della metafonia (una pratica per comunicare con i defunti) che scivola dal gioco al rituale, fino all’incubo.

Il Concorso Internazionale di lungometraggi 2025 si addentra nei territori dell’arte cinematografica e i cinque film selezionati, tutti da scoprire, esplorano senza timore i nuovi linguaggi della contemporaneità, con opere come The Caretaker, diretto da Luke Tedder, in cui la narrazione esplora in modo intricato la fragilità umana, i segreti e l’influenza corrotta del potere e della repressione, un’indagine sulla condizione umana, che mette in luce il delicato equilibrio tra amore e dolore, mescolando tensione psicologica e oscure storie familiari. E, ancora, Crushed, di Simon Rumley, è un’opera cupa e tagliente, un fendente che arriva dritto allo stomaco dello spettatore, che non lascerà indifferenti coloro che vi si approcceranno. Il lituano Lotus, di SigneBirkova, regala un’immersione in un immaginifico surreale e fiabesco, con riferimenti a Tarkovskij, Méliès, Borowczyk e Dreyer, che arricchiscono lo stile registico personale della Birkova. Il ceco Snare of Evil, diretto da JanHaluza, è un vero e proprio incubo terrificante da cui non c’è via di scampo, un viaggio nelle tenebre dove la leggenda dell’inquietante Navka prende vita. Murk, del regista danese Martin Vrede Nielsen, è una vertigine nei meandri della mente tra paure, angosce e sogni terrificanti, un labirinto oscuro tra reale e fantastico.

Per questa sezione saranno in presenza a Ravenna i registi Simon Rumley, Signe Birkova e Martin Vrede Nielsen; oltre ai registi dei due concorsi dei cortometraggi, amatissimi dal pubblico, che vedono 17 opere selezionate da tutto il mondo, grazie ad Alessia Gasparella, suddivise tra il Concorso Internazionale e il recente e prestigioso Concorso Europeo del Melies, istituito dalla Federazione Europea dei Festival del Fantastico, di cui Ravenna Nightmare Film Fest fa parte.

A segnare il ponte con le nuove generazioni torna Visioni Fantastiche, il programma per scuole e formazione che il festival cura da anni, in cui s’inserisce anche l’incontro Essere Digital con Monica Manganelli e Marianna Panebarco (23 ottobre), una masterclass che attraversa VFX, animazione e percorsi professionali, con la presentazione del corso gratuito di Digital Design e Animation promosso da Start Cinema e Irecoop Emilia-Romagna. Il giorno seguente si prosegue con Il potere dell’ombra di Lorenza Ghinelli (24 ottobre), lezione sulla forza narrativa della paura, gratuita e pensata in particolare per le scuole secondarie.

Il festival allarga poi lo sguardo a una memoria che riguarda tutti intrecciandosi all’Ottobre Giapponese, con un omaggio per gli 80 anni da Hiroshima e Nagasaki. Si comincia con Pikadon di Kinoshita Renzo (22 ottobre), introdotto da un messaggio di Sayoko Kinoshita, e a seguire Rapsodia in agosto di Akira Kurosawa (22 ottobre), incontro tra generazioni dove l’eco dell’atomica risuona nella Nagasaki degli anni Novanta. Il giorno dopo è la volta de L’arpa birmana di Ichikawa Kon (23 ottobre), struggente inno alla pace; si chiude con Akira di Otomo Katsuhiro (26 ottobre), cult assoluto dell’animazione che immagina la neo-Tokyo post-atomica come banco di prova dell’umano.

Ultimo ma non meno importante, il neonato Concorso Nazionale di lungometraggi, che vede protagoniste tre pellicole di altissimo livello che motivano la rinascita di un cinema di genere nazionale. A presentare i film, i registi Luca Fabiani (“Blooming Death”), Giuseppe Carleo (“La bocca dell’anima”) e Mara Fondacaro (“Il primo figlio”).

Si rinnova infine la collaborazine con il festival di letteratura GialloLunaNeroNotte, che avrà come ospite d’onore della sezione Incontri Letterari (in collaborazione con GialloLunaNeroNotte e con l’associazione Pa.Gi.Ne) Massimo Carlotto. Lo scrittore presenterà a Ravenna il suo ultimo libro dedicato all’amatissimo personaggio dell’Alligatore, da cui è stata tratta anche una fortunata serie tv.

Sulla piattaforma Nightmare Legacy in MyMovies One, per tutta la durata del festival (e per alcuni film fino a fine ottobre) sarà possibile vedere gran parte dei lungometraggi e cortometraggi in concorso.

 

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