Speciale Venezia 78 – Atlantide corre verso gli Orizzonti

Film, incontri e protagonisti dell'Emilia-Romagna al Lido. Dal 1 all’11 settembre

30 agosto 2021

L’edizione 2021 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si preannuncia particolarmente importante per il cinema dell’Emilia-Romagna che, per la prima volta, dall’istituzione del Fondo Audiovisivo regionale, vede in concorso al Lido, in una delle sezioni principali, una propria produzione sostenuta.
Il 2 settembre i riflettori saranno dunque puntati su Atlantide, del ravennate Yuri Ancarani, documentario nella Selezione Ufficiale di Orizzonti. Prodotta da Dugong Films, Luxbox, in collaborazione con Unbranded Pictures (US) e con il supporto di Rai Cinema, l’opera è stata realizzata dopo una lunga e intensa presenza nella città lagunare e nelle sue isole, raccontando in modo straordinario la realtà parallela della Venezia turistica, attraverso gli occhi di adolescenti e giovani che ci vivono e i mezzi con cui si muovono e si relazionano: i barchini. Il regista ravennate prosegue così il suo percorso in importanti manifestazioni internazionali, confermando l’originalità del suo progetto. “Atlantide” proprio un anno fa ha infatti vinto l’Eurimages Lab Project Award, sezione principale dei KVIFF Eastern Promises Industry Days, noto appuntamento riservato ai progetti di produzione e sviluppo cinematografici e ambito trampolino di lancio per le principali manifestazioni internazionali.

Emilia-Romagna Film Commission sarà al Lido il 9 settembre anche a supporto di Viaggio nel Crepuscolo, del misterioso Augusto Contento, primo film di una trilogia sulla storia dell’Italia Contemporanea e presentato a Venezia 78 tra i grandi eventi fuori concorso. Prodotto dalla francese Cineparallax SARL, in coproduzione con la casa bolognese Articolture SRL, “Viaggio nel Crepuscolo” fonde incessantemente finzione e documentario, e si è sviluppato dalle riprese di M.B. progetto di Giuseppe Frigeni sul cinema di Marco Bellocchio, sostenuto nel 2017 dal Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna. In “M.B.” a raccontarsi sono il maestro di Bobbio – fresco di Palma d’Oro d’Onore alla carriera all’ultimo festival di Cannes – e chi ha collaborato con lui, come, ad esempio, Anouk Aimée e Isabelle Huppert, viaggiando lungo il binario in cui scorrono la cinematografia e il contesto privato, storico e sociale in cui questa si è sviluppata. “Viaggio nel Crepuscolo” si pone l’obiettivo di trattare con prospettive insolite le principali questioni italiane e internazionali che partono dalla rivoluzione degli Anni ‘60, percorrendo le strade che portano agli Anni di piombo, nella fredda oscurità del declino: della famiglia, della società patriarcale, delle istituzioni scolastiche, della religione.
Articolture parteciperà alla Mostra anche con Il Turno, di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese, prodotto con il supporto del Ministero della Cultura e di SIAE bando “Per Chi Crea”, unico corto italiano in concorso nella sezione Orizzonti.
Senza Fine, di Elisa Fuksas è stato invece selezionato come evento speciale delle Giornate degli Autori, grazie alla sottile ricerca autoriale che ha saputo tracciare un ritratto intimo e sincero di Ornella Vanoni. Il film è stato seguito dalla Film Commission e realizzato in parte in regione, tra Castrocaro (FC), Lido di Dante (RA), Ravenna, Savignano sul Rubicone (FC) e vede nel cast anche Paolo Fresu, Vinicio Capossela e Samuele Bersani.

Legata alla nostra regione è l’opera Fellini e l’ombra,di Catherine McGilvray, in prima mondiale nella sezione off delle Giornate degli Autori “Notti Veneziane”.

Prodotto dalla casa di produzione di Parma Verdiana, Célestes Images, Istituto Luce Cinecittà e RSI – Radio e Televisione Svizzera, il documentario si immerge nell’inconscio del Maestro, tra memoria e sogni, disegni e immagini cinematografiche, foto e backstage che ne mostrano il lato più segreto e intimo.

 

È connesso a Bologna pure Princesa, di Stefania Muresu, film prodotto da Caucaso Factory, che ne ha curato anche il suono e il montaggio attraverso Enrico Masi. Ospitato sempre nel programma di “Notti Veneziane”, l’opera racconta la storia di Princesa, una giovane nigeriana arrivata in Sardegna, vittima della tratta di esseri umani.

Sono invece tre le proiezioni speciali delle Giornate degli Autori che coinvolgono protagonisti della nostra regione, a partire da La nave sul monte, di Elisabetta Sgarbi e prodotto da Betty Wrong. “La nave sul monte” è il brano che apre l’album “È bello perdersi” e tutti i concerti degli Extraliscio. Si ispira al capolavoro di Werner Herzog, “Fitzcarraldo”, dove la voce della festa è affidata al coro “Le Mystère des Voix Bulgares” incarnate in coloritissime ballerine romagnole.
Si racconta invece in Vorrei sparire senza morire, il cineasta bolognese Pupi Avati, nel film di Marta Erika Antonioli e Nicola BaragliaUn po’ di cinema, un po’ di musica, molta vita. Un viaggio sul filo della memoria, un percorso a ritroso nel privato e nei ricordi di uno dei maestri del cinema italiano.
Proiezione speciale anche per Genoma Films, con Benelli su Benelli di Marta Miniucchi. Il biopic, che chiuderà il programma delle Giornate degli Autori, sabato 11 settembre, ci fa scoprire la figura del pilota Tonino Benelli il più piccolo dei sei fratelli, fondatori a inizio Novecento della leggendaria casa motociclistica di Pesaro.
Genoma Films, con Antonio Pisu Paolo Rossi Pisu, sarà sotto i riflettori al Lido anche il prossimo 5 settembre, giornata in cui il film Est – Dittatura Last Minute, tornerà dopo un anno al Festival per ricevere il Premio Kinéo come Miglior Sceneggiatura.

Emilia-Romagna film Commission sarà inoltre presente con il suo staff nel Padiglione Italiano dell’Hotel Excelsior, per presentare ai produttori nazionali e non, tutte le facilities per girare in Emilia-Romagna.