Terra di Tutti Film Festival. Al via la sedicesima edizione

Dal 6 all’11 ottobre a Bologna e su MYmovies

06 ottobre 2022

Diritti umani, crisi ambientale, parità di genere, migrazioni e conflitti: ci sono tutte le questioni più urgenti del presente al centro del Terra di Tutti Film Festival, una sintesi straordinaria delle emergenze che riguardano il pianeta, per approfondire temi e situazioni che riguardano tutte e tutti, e per accendere una luce sui tanti sud del mondo dando visibilità a popoli e lotte invisibili. La sedicesima edizione della rassegna di cinema sociale, incontri ed eventi promossa da WeWorld e COSPE è in programma dal 6 all’11 ottobre a Bologna e in parte anche su MYmovies. Sono 22 i film in concorso che arrivano da 15 paesi, e poi eventi fuori sala, riflessioni e dibattiti con tanti ospiti internazionali e protagonisti e protagoniste del mondo cinematografico, dell’arte, dell’attivismo e della letteratura contemporanea, tra i quali Stefano Liberti (giornalista), Mohamed Kenawi (regista), Emily Clancy (vicesindaca di Bologna), Anna Lisa Boni (Assessora Comune di Bologna), Sam Ndlovu (attivista transgender zimbabweano), Alberto Cazzola (Lo Stato Sociale), Nadeesha Uyangoda (scrittrice), Esperance Hakuzwimana Ripanti (scrittrice), Djarah Kan (scrittrice e attivista), Antonio Spanò (regista), Tahar Lamri (scrittore), Marta Serafini (giornalista), Takoua Ben Mohamed (fumettista), Olmo Parenti (regista), Renata Ferri (giornalista) e Barbara Schiavulli (inviata di guerra).

Si parte il 6 ottobre con il seminario di formazione realizzato in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna Crisi Mediatiche e Crisi Dimenticate al DAS. Tra i molti appuntamenti della giornata la presentazione al Lumière di Pane, lavoro e libertà – lo chiedono le donne afghane, il nuovo lavoro di poster art del collettivo femminista CHEAP e la proiezione in anteprima nazionale di Ghosts of Afghanistan di Julian Sher e Natalie Dubois (Canada, 2021), primo film in concorso, seguito da The Earth is Blu as an Orange di Iryna Tsilyk (Ucraina, 2020).

Si prosegue poi nei giorni successivi con le proiezioni degli altri film in gara, oltre venti solo tra i lungometraggi, tra i quali Tam Tam Basket di Mohamed Kenawi Qatar, 2021), Feneen di Giulia Rosco (Italia, 2022), Amuka di Antonio Spanò (Belgio, 2021), Myanmar Diaries di The Myanmar Film Collective (Paesi Bassi, 2022), Vento Na Fronteira di Laura Faerman e Marina Weis (Brasile, 2022, 75’), Storia di Nessuno di Costantino Margiotta (Italia, 2022), One Day One Day di Olmo Parenti e Marco Zannoni (Italia, 2022), Negra di Medhin Tewolde Serrano (Messico, 2022). E dal 6 all’11 ottobre 10 dei film in concorso saranno visibili gratuitamente sulla piattaforma MYmovies a questo link: www.mymovies.it/ondemand/terra-di-tutti/.

Tra i talk e i momenti di approfondimento al DAS segnaliamo Caporalate. Storie di quotidiano sfruttamento delle donne in agricoltura, un approfondimento del fenomeno del caporalato al femminile in Italia e Tunisia, Africa Queer – tra diritti negati e attivismo, un momento di confronto tra l’attivismo italiano e quello africano, Antirazzismo, ieri oggi e domani. Generazioni a confronto, un incontro e dibattito storico e generazionale sulla lotta al razzismo in Italia, e una serie di appuntamenti dedicati alla Palestina.

Il Festival è sostenuto da Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, AFIC (Associazione Festival Italiani del Cinema), Coop Alleanza 3.0, Emil Banca, e altre realtà sociali del territorio.