“Trans, e basta”. Ecco l’undicesima edizione di Divergenti

Dal 2 al 4 dicembre 2021 a Bologna e su Docacasa.it

02 dicembre 2021

Per la prima volta immagini e colori non ci sono. È tutto nero il manifesto dell’undicesima edizione di Divergenti, Festival Internazionale di Cinema Trans organizzato a Bologna da MIT – Movimento Identità Trans. Il colore della negazione e del vuoto, dunque: “un segnale chiaro che sottolinea la gravità del momento, denuncia i rigurgiti oppressivi, rimettendo al centro la parola TRANS e basta”, spiega Porpora Marcasciano, che assieme a Nicole De Leo ha disegnato questa nuova edizione in scena dal 2 al 4 dicembre al Cinema Lumière e su Docacasa.it. Si fa sentire, dunque, la bocciatura del DDL Zan e il doloroso attacco all’identità di genere “vista come esclusiva e binaria” precisano le co-direttrici.

 In questo festival unico in Italia, che seleziona e propone il meglio della cinematografia internazionale dedicata all’immaginario trans, l’attualità è d’altronde materia viva e la kermesse è sfida attiva agli stereotipi. Nell’arco delle tre giornate tutto riporterà infatti la narrazione in una corretta costruzione di senso Trans. Al centro del programma il Concorso Internazionale con dieci opere in gara provenienti da tutto il mondo, di cui otto documentari e due film di finzione, con una prima assoluta e due anteprime italiane, che vanno dalle storie di donne trans in lotta per la loro identità e i loro diritti al percorso di coming-of-age di un’adolescente trans nel Brasile di oggi; dal ritratto intimo e politico di un’icona queer come Pedro Lemebel alle lotte per il riconoscimento e la giustizia delle donne trans latinoamericane di New York City fino ai pionieri del movimento transgender.

Ma tantissimi sono anche gli eventi collaterali, tra i quali una giornata di studi il 30 novembre intitolata Archivi Divergenti. Storie fuori norma e pratiche d’archivio, occasione di confronto sulle esperienze di archivi trans e LGBTQI (in streaming sulla pagina facebook e sul sito del MIT) e un seminario sulla condivisione delle buone pratiche dei “centri antiviolenza” per la costruzione di una rete nazionale di servizi (il 3 dicembre). Fuori concorso verrà poi proiettata, sempre il 3 dicembre, La donna Pipistrello, un documentario di Matteo Tortora e Francesco Belais, sulla vita di Romina Cecconi, una delle prime transessuali italiane a operarsi. Il film, proiettato anche in omaggio ai primi ottant’anni della protagonista, sarà presentato da Francesco Belais e dalla stessa Romina Cecconi. Novità assoluta di questa edizione è l’ingresso del festival nelle carceri italiane dove la situazione delle persone trans detenute è particolarmente drammatica. In collaborazione con il DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria), una selezione di film di Divergenti sarà proiettata infatti in alcune carceri italiane che ospitano strutture dedicate alle persone trans.

L’XI edizione di Divergenti è ideata e organizzata da MIT – Movimento Identità Trans con il contributo di Regione Emilia-Romagna, University Of Lyncoln con il sostegno di UNAR. In collaborazione con: Cineteca di Bologna e con il patrocinio di Ambasciata Argentina in Italia.