RAPITO Bellocchio
La Conversione
Marco Bellocchio

Rapito

Regia di Marco Bellocchio | opera cinematografica | 2023

Bologna, 23 Giugno 1858. A sette anni il piccolo Edgardo Mortara, ebreo, viene rapito alla sua famiglia dalle autorità dello Stato della Chiesa per ricevere un’educazione cattolica. Qualche anno prima una domestica lo ha battezzato ritenendolo in pericolo di morte. Le battaglie della famiglia, appoggiate dall’opinione pubblica dell’Italia liberale, non servono a riportare a casa il piccolo
Edgardo. Tutto il mondo si solleva contro questa inaudita violenza in un’epoca in cui le idee liberali conquistano le nazioni ma neanche quando Bologna viene liberata e annessa al Regno d’Italia, neanche dopo il processo all’Inquisitore che ne aveva ordinato il “rapimento”, i genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, riusciranno nella loro impresa.
Edgardo, nel frattempo, riceve un’educazione cattolica e quasi da subito, inspiegabilmente (e qui il mistero), si professa cattolico convinto, tanto da intraprendere il percorso del seminario. Il suo padre spirituale è il Papa Pio IX, che vede in questo bambino un simbolo al quale aggrapparsi per difendere il potere temporale della Chiesa dal suo prossimo disfacimento. Una volta conseguiti i voti semplici il giovane Edgardo prenderà il nome di Pio, riprova di quanto la sua devozione e gratitudine al Papa fossero assolute.
Quando gli italiani conquistano Roma, nel 1870, Edgardo ha diciannove anni: al fratello Riccardo, garibaldino, che tenta di riportarlo a casa, dichiara di non essere intenzionato a tornare a meno che la famiglia non si converta al cattolicesimo. Di qui la separazione definitiva e l’eterno rimpianto di Edgardo di aver fallito nel tentativo di convertire sua madre e tutta la sua famiglia.

Stato
concluso
Regia
Marco Bellocchio
Produzione
Kavac Film e IBC movie / con Rai Cinema / in coproduzione con Ad Vitam e Match Factory Production
Soggetto e sceneggiatura
Marco Bellocchio / Susanna Nicchiarelli / con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli
Direttore della fotografia
Francesco Di Giacomo
Montaggio
Francesca Calvelli / Stefano Mariotti
Musica
Fabio Massimo Capogrosso
Scenografia
Andrea Castorina
Costumi
Sergio Ballo / Daria Calvelli
Cast
Paolo Pierobon / Fausto Russo Alesi / Barbara Ronchi / Enea Sala / Leonardo Maltese / Filippo Timi / Fabrizio Gifuni / Andrea Gherpelli / Samuele Teneggi / Corrado Invernizzi
Durata
134'
Location
Bologna, Modena, Roccabianca (Pr); Mantova, Roma, Nepi e Viterbo
Bando di riferimento
Bando produzioni nazionali - 2022
Distribuzione
01 distribution / The Match Factory
Festival, Premi e riconoscimenti speciali
2023 - Festival di Cannes - In concorso