Rotte indipendenti
Rotte Indipendenti è un documento prezioso, appassionante ed autorevole che riesce ad offrire un compendio di un ampio periodo (dagli anni ’70 fino ai tempi più recenti) delle scene musicali presenti nelle città scelte. Questo è il suo punto di forza perchè sarebbe stato impossibile trovare tante informazioni così ben organizzate, tutte insieme, altrimenti. Ma è anche il suo – inevitabile e comprensibile – punto di debolezza in quanto nessuno dei gruppi o contesti citati viene approfondito a sufficienza. Nella puntata su Bologna emerge l’enorme influenza che il punk ha avuto sulla città, ed alcuni episodi ad esso legati. In particolare, il celebre concerto dei Clash in Piazza Maggiore, voluto dall’amministrazione per riallacciare il rapporto con i giovani. Questo concerto creò una scissione all’interno del movimento punk italiano (Crass vs Clash). Ma c’è anche spazio per Skiantos, Nabat, Raf Punk. Una nota particolare merita l’esperienza dell’Isola nel Kantiere, che diede vita al movimento delle Posse, ma fu anche importante per l’harcore punk. Il dialogo tra scene diverse è presente e produttivo, ma ci sono anche delle divisioni: “All’interno dell’hip-hop c’era il discorso della rivalità, che all’interno del punk non esisteva. All’interno dell’hip-hop c’era gente che si tirava addosso della gran merda, questa cosa esiste ancora oggi. Una cosa fastidiosa e incomprensibile.” Nel complesso, Bologna appare come la città in cui c’è stata più orizzontalità tra le scene.
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- Data di pubblicazione
- 16/07/2019
- Ultima modifica
- 16/07/2019