Divergenti e resistenti: a Bologna torna il Festival Internazionale di Cinema Trans

Dal 1 al 3 dicembre la dodicesima edizione. Il 30 anteprima con “Le favolose”

30 novembre 2022

In quest’anno cinematografico eccezionale per il cinema dedicato all’identità non poteva che essere Le favolose di Roberta Torre il film d’anteprima per la dodicesima edizione di Divergenti, uno dei rari festival internazionali – certamente l’unico italiano – dedicato alla narrazione dell’esperienza trans.
Il 30 novembre alle 20:30 al Lumière il film della Torre – fresco di premio come miglior Regia all’Envision dell’IDFA – sarà dunque presentato in collaborazione con FICE, alla presenza delle sue protagoniste: Mizia Ciulini, Antonia Iaia, Massimina Lizzeri, Sofia Mehiel, nonché Nicole De Leo e Porpora Marcasciano, rispettivamente direttrice artistica e direttrice onoraria di Divergenti.
Dal 1 dicembre al 3 dicembre spazio invece al programma ufficiale della manifestazione che, sempre negli spazi della Cineteca proporrà una vetrina d’essai sulla migliore cinematografia “divergente” declinando il tema del sex work, che da sempre attraversa il mondo trans. Non a caso, del resto, la madrina di quest’anno sarà Pia Covre, storica attivista e fondatrice, con Carla Corso, del Comitato per i diritti civili delle Prostitute, e tra le fondatrici, anche, dell’associazione LILA, in prima linea nella battaglia all’AIDS.
Dieci le opere selezionate in tutto il mondo per il Concorso Internazionale tra documentari e fiction; storie di resilienza e coraggio, che spaziano dalle storie di donne trans in lotta da una vita per la loro identità e i loro diritti. Tra queste Nuestros cuerpos son sus campos de batalla dell’argentina Isabelle Solas che approfondisce il viaggio politico e le vite di Claudia e Violeta e Travesti Odyssey del cileno Nicolás Videla, storia di una performance teatrale messa in scena durante le proteste contro corruzione e diseguaglianze a Santiago del Cile nel 2019. Non potrà mancare nel programma la tematica della transizione di genere, rappresentata da Soy niño da Lorena Zilleruelo, e nemmeno le difficoltà dei migranti LGBTQI+ nel ‘campo di detenzione’ a Lesbo, narrate e filmate dagli stessi protagonisti in Mee Too, lavoro in anteprima assoluta.

Ci si addentrerà invece negli  archivi del movimento trans, con Casa Susanna, ultimo documentario del cineasta francese  Sébastien Lifshitz, presentato come evento speciale all’ultima Mostra Cinematografica di Venezia e incentrato su una casa ritrovo immersa nel verde delle Catskill Mountains per travestiti americani degli anni ’50 e ’60, in un’epoca in cui la partica del travestitismo era considerata illegale; e il prezioso documentario storico del regista e sceneggiatore spagnolo Antonio Giménez-Rico del 1983, Vestida de Azul, che esplora le vite e gli amori di un gruppo di sei donne transgender che vivono a Madrid negli anni successivi al passaggio della Spagna alla democrazia.
Da non perdere l’anteprima italiana di The Oleanders della filmmaker greca Paola Revenoti, che arriverà a Bologna a presentarlo, una passeggiata notturna ad Atene attraverso gli occhi di Betty Vakalidou, Eva Koumarianou e della stessa regista che rivisitano tutti i luoghi della città in cui lavoravano come sex workers. Tra i cortometraggi si segnala Pinned Into A Dress di Gianluca Matarrese e Guillaume Thomas, film di apertura della 37esima Settimana della Critica di Venezia, ritratto di Miss Fame, alias Kurtis Dam-Mikkelsen, drag queen, artista discografica e personaggio televisivo, modella icona nell’alta moda; Veni Etiam di Alex Hai, ospite del festival, e Mahtab Mansoor, storia di una gondola e del suo gondoliere attraverso i canali di Venezia; e Echi di Paoli De Luca, il racconto degli ultimi momenti di una ragazza, prima della sua operazione di riaffermazione sessuale.

Oltre al cinema Divergenti proporrà un nucleo di appuntamenti collaterali, che intendono allargare i confini della rassegna coinvolgendo la città di Bologna e creando occasioni di incontro, scambio, confronto e intrattenimento intorno alle tematiche trans e non solo.

Giovedì 1° dicembre, alle 17, in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, nei locali del M.I.T. di Bologna, si svolgerà un momento di formazione sui trattamenti pre e post esposizione (PrEP e PEP) dando voce a chi conduce questa battaglia da anni. A condurre l’incontro, infatti, è stato invitato Sandro Mattioli, Presidente dell’associazione Plus, insieme al quale si cercherà di fare chiarezza su questi trattamenti, cosa sono, come funzionano e come si collocano nella quotidiana lotta contro lo stigma associato all’AIDS.

Venerdì 2 dicembre, due gli appuntamenti da segnalare: dalle 10.30 in poi, presso la Sala Tassinari del Comune di Bologna, avrà luogo la tavola rotonda Migrazioni lgbtqia+ e lavoro sessuale. Lotte e sfide alla quale, tra gli altri, parteciperà la vice sindaca Emily Clancy. Mentre alle 17, al Mambo sarà presentata AMORE ARTE e RIVOLUZIONE narrazione e sguardi dall’Underground al Queer una Lecture performance di Porpora Marcasciano, che aggirandosi tra i disegni, esposti nella mostra a lei dedicata “Non sono dove mi cercate”, racconterà il contesto culturale e politico coevo agli anni di produzione delle sue opere, dal 1973 alla prima metà degli anni Ottanta.

Organizzato dal M.I.T. – Movimento Identità Trans, Divergenti è realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, il sostegno di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con Cineteca di Bologna, StickerMule, Festival MiX, Lovers Film Festival, Sardinia Queer Film Expo, Divine Film Festival, Sherocco Festival, Reggio Film Festival. Con il patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia.

L’evento è realizzato nell’ambito del “Patto di collaborazione generale per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella città di Bologna”.