Aemilia- Guardare la mafia negli occhi

Regia di CLAUDIO CANEPARI / GIUSEPPE GHINAMI | documentario | 2023

A Brescello, il paese di Peppone e Don Camillo, quattro killer travestiti da Carabinieri uccidono un pregiudicato calabrese ai domiciliari, una bomba semina il panico in un bar del centro di Reggio Emilia, un’altra disintegra l’Agenzia delle Entrate di Sassuolo. Poi centinaia di incendi dolosi e decine di omicidi irrisolti, tutti fatti accaduti a cavallo degli anni 2000 tra Piacenza e Ferrara.

Che sta succedendo? Gli Emiliani non riescono a capire, non decifrano nel modo giusto questi eventi. Gli anticorpi di un popolo fiero fanno fatica a mettersi in moto perché non sanno riconoscere la pericolosità di un nemico sconosciuto che si muove sottotraccia.

Ci vorranno molti anni ed il processo con più imputati della storia della nostra Repubblica, celebrato in una aula bunker costruita appositamente come quella del Maxi Processo di Palermo per fare un po’ di luce.

Vogliamo raccontare attraverso le testimonianze degli investigatori e le “voci da dentro” della ‘ndrangheta (le intercettazioni audio e video fatte a carico degli imputati) le indagini iniziate nel 2010 e terminate nel 2014 che certificano l’esistenza sul territorio emiliano di una nuova forma di criminalità organizzata, una mafia 2.0 che ha abbandonato i sequestri, il pizzo ed il narcotraffico.

Una mafia che si presenta in giacca e cravatta e produce fiumi di denaro a danno della comunità, inquinando l’economia legale e distorcendo le regole del mercato: frodi carosello, false fatturazioni, recupero crediti, abbattimento dei costi sulle paghe degli operai, smaltimento illegale di rifiuti speciali….

Gli stessi uomini, killer di Ndrangheta negli anni ’90, sono ora diventati gli imprenditori che governano il ciclo del cemento, la logistica, lo smaltimento rifiuti, oltre a diverse attività commerciali. Sono proprio le loro voci intercettate a sostenere che le false fatturazioni rendono più della droga.

E quando il Prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, agrigentina e vaccinata contro la mafia, inizia ad interdire importanti ditte Calabresi si scatena la reazione dell’organizzazione che non sa di essere ascoltata dagli investigatori.

É così che si scopre quanto la ‘ndrangheta 2.0 sia infiltrata nei gangli della società civile. Oltre che nell’imprenditoria, nella politica e nei media locali e finanche nelle Istituzioni.

Il 28 gennaio del 2015 l’indagine si chiude con la richiesta di 203 arresti, oltre agli uomini di ‘ndrangheta finiscono in carcere professionisti, amministratori, politici, dirigenti d’impresa, funzionari di Polizia e Carabinieri, molti di questi nati e cresciuti in Emilia-Romagna.

Alla conferenza stampa il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti definisce l’indagine e le sue conclusioni “storiche e senza precedenti”, e aggiunge “impressiona la modernità di questa organizzazione mafiosa che ha una propria visione politica del radicamento”.

Tramite interviste, materiali d’archivio rarissimi, risultanze delle indagini e una approfondita e avvincente ricostruzione fiction “Aemilia” racconterà come la guardia deve rimanere sempre alta e che solo una società civile vigile può sconfiggere la criminalità.

Stato
concluso
Regia
CLAUDIO CANEPARI / GIUSEPPE GHINAMI
Produzione
Fidelio s.r.l.
Soggetto e sceneggiatura
CLAUDIO CANEPARI / GIUSEPPE GHINAMI / PAOLO BONACINI
Direttore della fotografia
VALERIO BARBATI / ALESSANDRO VEZZANI
Montaggio
FEDERICO MASCOLINI
Musica
Massimiliano Lazzaretti
Cast
FABIO MELCHIONNA / SAVINO PAPARELLA / ERMANNO CASARI / CECILIA CAMPANI / JESSICA GIULIANI / MARCO MANCHISI / FLAVIO VEDOVATO / COSIMO RIBEZZI / LUCIANO MARINELLI / PAOLO BONACINI / GIOVANNI TIZIAN
Durata
90'
Location
Reggio Emilia, Castelvetro Piacentino, Parma, Casalecchio di Reno (BO), Bologna, Sasso Marconi (Bo), Guastalla, Gualtieri, Luzzara e Brescello (RE), Modena, Maranello (MO); Lamezia terme, Cutro, San Benedetto Po (Mn), Bagnolo San Vito (Mn)
Bando di riferimento
Bando produzioni nazionali - 2020
Distribuzione
Fandango / RAI Fiction